mi scuso per non avervelo comunicato prima, ma in questi giorni sono stato impegnatissimo....
Domani 14 novembre 2015 sarò per tutto il giorno all'[External Link Removed for Guests] a [External Link Removed for Guests] a ripresentare 'h' dove fra le varie cose ci sarà anche una camera a nebbia.
qualche dettaglio su 'h':
Prima presentazione di 'h' alla [External Link Removed for Guests]
[External Link Removed for Guests] presentata al CIM (pagg.200-201)
[External Link Removed for Guests] della presentazione
qualche dettaglio (video):
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qualche dettaglio sui materiali relativi alla costruzione:
Il costo totale dei materiali usati non dovrebbe superare i 30/40 euro:
- Un acquario per pesciolini
- una lastra di materiale coibentante
- un tubetto di colla neoprenica
- una bomboletta di nero opaco spray
- qualche listello di legno
- un cutter ed un seghetto
- delle viti lunghe
- un pannello di alluminio su cui vengono montate delle resistenze
- un pannello di alluminio (base) su cui sono montati 2 dissipatori rubati a dei PC scassati
- una spugnetta/straccetto per la pulizia in cucina (l'oggetto rosa)
- un po' di silicone sigillante (con acetone, ovvero quello puzzolente)
- dell'alcool isopropilico puro (99%)
- del ghiaccio secco
- una siringa per mantenere inumidito di alcool la spugnetta
- un alimentatore per tenere le resistenze scaldate
- una lampadina spot (se possibile non a filamento)
- una piccola calamita (per vedere come il campo magnetico deforma le tracce)
Per come è stata congegnata la camera a nebbia può funzionare per svariate ore senza richiedere manutenzione se non la rimozione dell'alcool che si è deposto per condensa alla base della camera.
P.S.: la bacchetta che si vede nel secondo video è un elettrodo di saldatura Tungsteno/Torio al 2%
P.P.S.: Gli obbrobri che si vedono nelle giunture tra le lastre isolanti sono fatti appositamente: il solvente nella colla a base di neoprene scioglie le lastre e le trasforma in un pezzo unico. In questo modo si ha una ridottissima dispersione di calore e il ghiaccio secco non evapora permeando le fessure. Poco estetico, ma molto funzionale!
_ Elio.
h - camera a nebbia
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Re: h - camera a nebbia
Bè qua mi hai proprio stupito, per un appassionato di musica elettronica e radioattività questo è il massimo !!!!
Anche se io sono ancora a sistemi analogici:
Anche se io sono ancora a sistemi analogici:
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"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
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Re: h - camera a nebbia
Una camera a nebbia prima o poi ne faccio una anch'io (seguendo le indicazioni di Elio) su nel Museo troverebbe subito collocazione.
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Re: h - camera a nebbia
Ho fatto un video che non dovrebbe essere niente male....
Per la camera per il museo vediamo... magari te ne faccio una a peltier doppio stadio. Così ti risparmi la palla del ghiaccio secco. Magari più piccola. Le celle le ho gia; ora vediamo di trovare il tempo.
Sto tornando ora da ts. Sono abbastanza stanco, ma mi sono proprio divertito. Abbastanza pubblico ed eravamo alla entrata del planetario, per cui dopo il planetario (anche grazie alle inservienti che anticipa vano la cosa) venivano tutti da noi.
Per la camera per il museo vediamo... magari te ne faccio una a peltier doppio stadio. Così ti risparmi la palla del ghiaccio secco. Magari più piccola. Le celle le ho gia; ora vediamo di trovare il tempo.
Sto tornando ora da ts. Sono abbastanza stanco, ma mi sono proprio divertito. Abbastanza pubblico ed eravamo alla entrata del planetario, per cui dopo il planetario (anche grazie alle inservienti che anticipa vano la cosa) venivano tutti da noi.
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Re: h - camera a nebbia
Bella! ne voglio fare una. se uso l'azoto liquido immagino che sia lo stesso?
Re: h - camera a nebbia
So e ni...
Devi preventivare delle perdite nel tuo circuito di raffredddamento!
Ovvero l'alcool isopropilico (obbligatoriamente ad almeno il 99%, che è la parte più difficile da trovare) tende già a fare "melassa" alla temperatura del ghiaccio secco (-78°C)... molto vicino alla sua temperatura di congelamento: -89°C
Ho paura che la temperatura dell'azoto (-196°C) liquido sia troppo bassa per la camera dato che la nebbia in sospensione si va a depositare sulla base della camera e farebbe così uno strato di ghiaccio, difficile da rimuovere: la mia camera deve funzionare per almeno 12 ore di seguito, esclusi non più di 15 minuti di manutenzione ogni 4-5 ore.
Se c'è interesse posso vedere di fare un tutorial come si deve sulla costruzione di uno di questi dispositivi, anche se dal video dovrebbe essere abbastanza chiaro su come l'ho costruita.
Dopo controllo il video, se è venuto bene identifico una musica per il sottofondo musicale (penso di usare "Canto ostinato" di Simenon Ten Holt nella versione per marimba sovraincisa...) e lo posto sul tubo.
Devi preventivare delle perdite nel tuo circuito di raffredddamento!
Ovvero l'alcool isopropilico (obbligatoriamente ad almeno il 99%, che è la parte più difficile da trovare) tende già a fare "melassa" alla temperatura del ghiaccio secco (-78°C)... molto vicino alla sua temperatura di congelamento: -89°C
Ho paura che la temperatura dell'azoto (-196°C) liquido sia troppo bassa per la camera dato che la nebbia in sospensione si va a depositare sulla base della camera e farebbe così uno strato di ghiaccio, difficile da rimuovere: la mia camera deve funzionare per almeno 12 ore di seguito, esclusi non più di 15 minuti di manutenzione ogni 4-5 ore.
Se c'è interesse posso vedere di fare un tutorial come si deve sulla costruzione di uno di questi dispositivi, anche se dal video dovrebbe essere abbastanza chiaro su come l'ho costruita.
Dopo controllo il video, se è venuto bene identifico una musica per il sottofondo musicale (penso di usare "Canto ostinato" di Simenon Ten Holt nella versione per marimba sovraincisa...) e lo posto sul tubo.
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Re: h - camera a nebbia
Riguardo alla parte artistica ti devi rivolgere ad Alessandro Fogar: mio ex collega e partner di scorribande "artistico/musicali": collaboriamo assieme da più di 20 anni ed abbiamo fatto cose che reputo molto interessanti, anche tenendo conto della ricezione da parte del pubblico (comunque molto specializzato).marconmeteo ha scritto:Bè qua mi hai proprio stupito, per un appassionato di musica elettronica e radioattività questo è il massimo !!!!
Anche se io sono ancora a sistemi analogici:
Io dal punto di vista artistico sono una "nullità" ma lo coadiuvo in quello tecnico dove me la cavo ragionevolmente bene.
Un esempio di quello che abbiamo fatto assieme è "Hyle" (in collaborazione con Francesca Bergamasco) dove viene usato lo "strumento" Shuukaze (che prende il nome da una precedente performance fatta da Alessandro e me).
Shuukaze* (mia idea e realizzazione) si basa come punto di partenza da alcune sculture dinamiche di un artista dei primi anni '60 (ora non mi sovviene il nome) a cui sulla cima delle bacchettine ho inserito degli accelerometri: si distinguono nel video come quei "cosini" rettangolari. Il movimento delle bacchette a velocità ed energia diverse, triggera degli eventi dipendenti da molte variabilli quali anche in che parte del pezzo sei.
Il risultato di Hyle lo puoi vedere qui:
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*) nella versione originale di Shuukaze tali bacchettine venivano mosse dal vento, poi riadattato per la Notte dei ricercatori 2009 dove il pubblico stesso si curava di generare gli eventi sonori: [External Link Removed for Guests] . Shuukaze è "componibile": può essere accessoriato di un numero variabile di accelerometri e di bacchettine, avendo una base studiata proprio per l'espandibilità della "scultura".
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