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Come si usa il Contatore Geiger?
Inviato: 16/03/2016, 16:54
da Giulio
Come si usa il Contatore Geiger per misurare la radioattivita?
Questa è la prima domanda che mi preme porre, come ho scritto nella mia presentazione, come primo geiger mi sto orientando su una piattaforma arduino ( e-bay 151919688374) che mi è stato consigliato, in rete ho reperito alcune (troppe) informazioni, ma mi piacerebbe averle di prima mano da chi come voi già ne possiede e li sa usare, passo passo, una semplice e chiara guida all'uso dei contatori geiger.
Grazie
Re: Come si usa il Contatore Geiger?
Inviato: 16/03/2016, 22:59
da marconmeteo
Credo ti possa interessare questa ottima guida presente on-line: [External Link Removed for Guests]
Re: Come si usa il Contatore Geiger?
Inviato: 17/03/2016, 6:56
da Giulio
Grazie, effettivamente è una delle varie guide che ho trovato in rete, non l'ho citata sperando in una vostra risposta più base, semplice e lineare.
Faccio qualche altra domanda per cercare di chiarire le mie esigenze, tieni presente che il mio desiderio è indagare su tutto ciò che mi circonda ed attira la mia attenzione del momento, dunque i materiali organici, piante, erbe, legno, mobili, inoltre i vari oggetti in casa, l'auto, la panchina al parco e altro ancora, non so se mi sono spiegato bene, ecco, come procedo? Appoggio il contatore geiger sulla superficie da misurare, poi lo attivo e aspetto il risultato ottenendo così il valore?
Re: Come si usa il Contatore Geiger?
Inviato: 17/03/2016, 10:44
da Enotria
La fregatura è che la radioattività non la puoi vedere, ne sentire, non puzza, nulla di nulla.
L'unica cosa che ti può indicare se c'è e farne una misurazione, è lo strumento che ti comprerai.
E, di questo strumento, l'unica parte che realmente sarà importante per rilevare la radioattività, per avvertirti un po' prima che questa sia pericolosa, è la sonda del tuo geiger.
Se la sonda è di buona qualità, se è sensibile, ti avverte che qualcosa non va quando ancora il pericolo, per te, è minimo.
Al contrario, se la sonda che deve rilevare le radiazioni è poco efficace, continuerà a dirti che tutto è normale anche quando attorno a te l'ambiente è diventato pericoloso. E tu non lo sai, non puoi accorgertene.
Prima Considerazione: se hai cento Euro da spendere, usane solo 30 per il contatore e spendi i rimanenti 70 per la sonda.
Chi per la prima volta si avvicina alla radioattività, parte lancia in resta per l'acquisto del SUO geiger e lo fa cercando su eBay.
E la trova di tutto, strumenti nuovi, strumenti vecchi come il cucco, ottimi strumenti di qualità, ma anche tantissime ciofeche, buone solo per i turisti della radioattività, quelli che si mettono in movimento solo dopo i vari Chernobyl o Fokushima.
Allora, se la tua intenzione è di fare collezione di strumenti, prendi pure quello che ti pare, ma se ne puoi prendere solo uno, fermati un momento e ragiona prima di decidere.
Pensa a cosa ci devi fare e, a seconda delle tue intenzioni future, orientati su strumenti adatti ai tuoi scopi.
Considera che la radioattività è dappertutto, magari è poca, ma tutto è un po' radioattivo.
La banana che stai mangiando è radioattiva, il sale che usi per condire è radioattivo, tu stesso sei radioattivo.
Ed allora ecco quale è il guaio: se tu vuoi vedere se il latte che bevi è contaminato oppure no, non ti basta usare il tuo bel geiger nuovo, perché il latte da misurare è immerso in un ambiente che è già di per se radioattivo, il cosiddetto "fondo".
Solo se quello che controlli è per sua natura radioattivo, è lo è ben oltre il livello di fondo che ti circonda, solo in quel caso tu puoi avere qualche speranza di poterlo verificare e misurare, altrimenti, in tutti gli altri casi, non te ne accorgerai.
Seconda considerazione: la qualità della tua strumentazione deve essere adeguata alla differenza di radioattività che devi verificare.
Re: Come si usa il Contatore Geiger?
Inviato: 17/03/2016, 12:20
da Poldo
Volevo dire che ci sono anchio interessato a comperare un geiger e a fare quelle ricerche che dice Giulio.
Molto belli tutti i discorsi, ma non è che la state prendendo un po' troppo alla lontana ?
In fin dei conti a noi interessa come si fa a fare le misure, se ci sono dei trucchi per trovare i radioattivi, tutte quelle cose li.
E un buon indicazione di un geiger che sia buono e costi poco.
Re: Come si usa il Contatore Geiger?
Inviato: 17/03/2016, 15:57
da Giulio
Innanzitutto grazie per la sua risposta.
[Prima Considerazione: se hai cento Euro da spendere, usane solo 30 per il contatore e spendi i rimanenti 70 per la sonda.]
Ne sto spendendo di più, mi è stato sconsigliato di acquistare strumenti ex militari perchè poco sensibili, dopodichè considerando che se sono stati radiati un motivo ci sarà, sono comunque d'accordo con lei che su e-bay si trova di tutto e di più, d'altronde esiste per questo.
Il geiger che mi è stato segnalato non penso si possa annoverare tra le ciofeche, anzi mi è stato detto che è molto sensibile e me ne serve uno solo, come dicevo per misurare un pò tutto, dall'ambiente ai manufatti, come cita lei anche il latte, frutta e verdure.
[Seconda considerazione: la qualità della tua strumentazione deve essere adeguata alla differenza di radioattività che devi verificare.]
Qui non la seguo proprio si spieghi meglio per favore.
Quindi come procedo? Appoggio il contatore geiger sulla superficie, oggetto da misurare, lo attivo e aspetto il risultato ottenendo così il valore?
Re: Come si usa il Contatore Geiger?
Inviato: 17/03/2016, 16:50
da Enotria
Poldo ha scritto:Molto belli tutti i discorsi, ma non è che la state prendendo un po' troppo alla lontana ?
Ma hai visto il mio avatar ? Cosa pretendi ?
Io le cose le prendo alla larga, ci giro attorno e poi, mentre mi avvicino al punto focale, magari mi addormento !
Pardon, mi dimentico quello che stavo dicendo.
Porta pazienza Poldo, cosa ci vuoi fare, i vecchietti sono fatti così.
Giulio ha scritto:Seconda considerazione: la qualità della tua strumentazione deve essere adeguata alla differenza di radioattività che devi verificare.
Qui non la seguo proprio si spieghi meglio per favore.
Se quello che cerchi è una sostanza molto radioattiva, è facile individuarla e qualsiasi strumento, anche poco efficace, è in grado di segnalarti la contaminazione.
Il difficile è quando quello che cerchi è si radioattivo, ma di poco, tanto da confondersi facilmente con il fondo naturale che, come abbiamo visto, è sempre presente.
Caro Giulio, è qui che ti voglio vedere, è qui che inizia il difficile. E' qui che si vede se sei bravo !
Come fai a scoprire che quel latte è si radioattivo, ma non tanto da farti andare fondo scala al lancetta del geiger ?
Per la verità hai diverse strade possibili e, spesso, per essere più preciso, dovrai usarle un po' tutte.
Per prima cosa lo strumento che hai deve essere sensibile, e su questo non ci piove e, per aumentare ancora la sensibilità, devi prolungare la tua analisi nel tempo, in modo da avere dei dati più sicuri, che risentano meno del caso. Questo vuol dire che ti sarà molto utile un contatore che abbia la funzione di scaler, in modo da protrarre la misurazione anche su diversi minuti o diverse ore.
Poi, visto che quello che ti rompe le scatole nella misurazione è la presenza del fondo naturale che tende a "coprire" la radioattività che tu vuoi mettere in evidenza, diventa importante utilizzare delle "celle di misura" schermate in modo da lasciare fuori le radiazioni del fondo. Sono dei pozzetti di piombo al cui interno tu metti la sostanza da controllare assieme alla tua brava sonda: chiudi tutto per bene e fai la misura. Il contenitore in piombo agisce da schermo sulle radiazioni dell'ambiente abbassando il valore del fondo, mentre la sostanza che analizzi, essendo dentro al pozzetto, può essere conteggiata senza venire confusa con l'ambiente.
Queste sono le principali attenzioni che devi avere se vuoi lavorare di fino, ma poi sarà la tua esperienza o la tua furbizia che ti suggerirà altri possibili accorgimenti.
Ad esempio, alle volte è possibile "concentrare" la radioattività, in modo da verificarla con più facilità se è radioattiva o meno. E' quanto si fa quando ti chiedono se il pellet che usi per le stufe è radioattivo: invece che analizzare il prodotto naturale, controlli la cenere, tanto la radioattività non è che si brucia e quel poco che è presente su un sacco da 50 chilogrammi, te la ritrovi tutta in tre etti di cenere.
Re: Come si usa il Contatore Geiger?
Inviato: 17/03/2016, 19:23
da cipndale
La rilevazione della radioattività e' un campo che richiede una serie di strumenti (quasi mai basta solo uno), fatto dovuto alla natura della stessa. Una volta comprato uno strumento te ne accorgi che te ne serve un altro per risolvere un altra problematica.
Per questo motivo conviene sempre comprare uno strumento che può accettare più sonde (diverse sensibilità per intensità diverse, varie tipologie per la natura della radiazione - alfa, beta, gamma ecc.). I più economici e affidabili per la mia esperienza sono i GC di Ludlum serie 2 e/o 3. Accettano una marea di sonde, iniziando con i tubi Geiger, gas proportional, sonde He3 per neutroni, scintillatori ecc. La ditta che li costruisce e' ancora esistente, ci sono manuali utente e service in giro. Con il tempo uno può arricchire la collezione con varie altre sonde. Le sonde che non devono mancare, per le indagini iniziali sono le cosi dette pancake, capaci di rilevare facilmente la maggior parte delle radiazioni comuni (entro certi limiti ed efficienze).
Per concludere una risposta semplice a questa domanda non c'e'. Siamo in un campo molto simile al campo della fotografia DSLR. In questi campi ti compri il corpo/contatore e dopo a seconda di quello che immagini che puoi/vuoi fare ti scegli l'obiettivo/sonda. Non chiedete ad altri le opinioni perché spesso consiglieranno rispetto alle loro esigenze. In questo campo bisogna avere chiaro in mente le vostre esigenze.
Re: Come si usa il Contatore Geiger?
Inviato: 17/03/2016, 23:33
da Emiliano
Aggiungo io, nelle misure di oggetti radioattivi, sopratutto quelli più deboli devi togliere il fondo alla tua misura, non è vero poi che tutti gli strumenti ex militari non sentono il fondo, ad esempio l'SV 500 o il più vecchio FH 40, se a posto danno tranquillamente 8/15 impulsi l minuto (dipende dalla zona dove abiti, il fondo varia anche notevolmente a seconda della composizione geologica del territorio).
Come dice Andrea, prima di misurare il tuo campione, qualunque esso sia, devi necessariamente fare una serie di misure del fondo naturale della tua zona, diciamo 10 da 1 minuto ciascuna per praticità.
Di queste dieci fai la media e la tieni da parte (dividendo il numero degli impulsi per i minuti, si ottiene la media degli impulsi al minuto).
Poi fai 10 misure al tuo campione, fai la media e sottrai il fondo, quello che ti resta è "l'attività" del tuo campione.
Lasciamo perdere al momento i raggi cosmici e la deviazione standard per non complicarci ulteriormente, penso che tu voglia innanzitutto soddisfare la tua curiosità.
Come già scritto sui post precedenti, per misurare piccole emissioni, chiamiamole così, devi schermare il tuo campioncino, per cercare di abbattere in una certa percentuale la radiazione di fondo per avere così una misura "più precisa", puoi facilmente costruirti una girella in piombo (lo trovi in fogli dai lattonieri) o schermarti un barattolo sempre ritagliando i fogli in piombo ed infilandoli in esso, fino a raggiungere uno spessore di piombo di almeno un paio di cm.
Citando cipndale come giustamente ha detto, a volte un solo apparato non basta, ti consiglio di iniziare con quello che stai per acquistare, che ha comunque una buona sonda sensibile anche alle Alfa e un contatore "muletto" come l'SV 500 per fare esperienza a cui puoi applicare varie sonde* funzionanti a 500 Volt.
*L'SV500 del museo oltre alle sue due sonde originali, in dotazione aggiunta ha una LND 7312, una Mullard MX115, una Si29BG, Una Fhz 72, una Fhz 73 e un'altro paio che ora le sigle non mi vengono a mente..
Re: Come si usa il Contatore Geiger?
Inviato: 17/03/2016, 23:42
da marconmeteo
Io vorrei anche aggiungere una cosa, valida soprattutto se effettuiamo delle misure di confronto fra vari oggetti radioattivi (ovvero per sapere se uno è maggiormente radioattivo dell'altro): dobbiamo tenere sempre la stessa distanza tra sonda ed oggetto/campione da misurare, poichè la quantita di radiazione che colpisce la sonda è proporzionale alla distanza da essa.