New Radioactivity Forum

Dal Joint Research Centre della Comunità Europea, la mappa di monitoraggio della radioattività ambientale:

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Mah... Mi aspettavo qualcosa di più... Ti piace?

A dire la verità non tanto.....ma questo cè...meglio di niente.

aspettiamo un attimo ad abbandonarci allo sconforto, capisco che dalle mappe del sito lincato sembra che l'Italia sia abbandonata a se stessa giudicando dalla presenza di rilevatori sul patrio suolo, ma dubito che sia così, o almeno spero.

Ci sarà pure un'altra rete di monitoraggio a sud del Piave anche se non c'è scritto sopra Comunità Europea e che diamine, abbiamo fatto senza di loro fino a pochi anni fa riusciremo bene o male a continuare?!?

Non so che morale trarre dalla mappa linkata dal buon Dario,
o la Comunità Europea ha una così grande fiducia e stima dell'Italia che considera del tutto superfluo collocare delle stazioni di monitoraggio sull'italico territorio o di noi è brutto a dirsi ma non gli importa una beata ceppa.

mi fa strano che il numero di stazioni sia un indice per comprendere l'importanza che da la comunità europea da a quel singolo territorio, probabilmente è solo una pura coincidenza che in tutto in tutto il resto di Europa si può arrivare fino al circolo polare artico zompando di rivelatore in rivelatore mentre in italia e guarda caso pure in Grecia men che meno.

o che usano una tecnologia poco adatta al clima temperato del mediterraneo e funzionano bene solo col rigido clima continentale perciò a sud delle alpi non li vedremo mai, però e che diamine almeno uno sul gran sasso lo potevano mettere

Statisticamente ce ne ha di più la Groenlandia che i'Italia e la Grecia messe assieme, cioè vi redete conto la Groenlandia?!? che è il paese più verde ma che dico verde il paese più bianco del bianco do mundo, ma che cavolo c'hanno da monitorare in Groenlandia di radioattivo, manco hanno le ceneri vulcaniche quelli lì, incomincio a pensare che la comunità europea quà da noi i rilevatori proprio non ce li voleva mettere, piuttosto li mette in Groenlandia ma col cacchio che li mette in Italia, piuttosto muoia Sansone e tutti i Filistei !!!

Ciao raga, buon anno e teniamoci sentiti

Ciao Sergio, fa sempre piacere sentirti.....In Italia esiste una rete di rilevamento (RESORAD), gestita dalle varie ARPA, Croce Rossa ed altri enti, potenziata e regolata alcuni anni fa. Ecco una breve documentazione:
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Solo che non esiste un mappa online dei dati in tempo reale, accessibile al pubblico; esiste solo per gli enti preposti.
Le varie ARPA rendono poi disponibili, in parte, i vari dati rilevati e di competenza.

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Esistono poi delle reti diciamo "hobbistiche", ovvero composte da vari appassionati che collegano i loro rilevatori alla rete per inviare i dati online.
Ovviamente i dati non sono certificati e vanno presi con le pinze, però possono fornire un aiuto; le più conosciute sono:

Radiation Network (quì la mappa dell'Europa): [External Link Removed for Guests]" onclick="window.open(this.href);return false;

Radmon: [External Link Removed for Guests]" onclick="window.open(this.href);return false;

Safecast: [External Link Removed for Guests]" onclick="window.open(this.href);return false;

L'aspetto sconfortante è proprio quello della diffusione dei dati. I dati ci sono ma non vengono resi disponibili. Fra l'altro questo è in contrasto con la politica che i dati acquisiti con soldi pubblici debbano essere pubblici, che però è solo una politica e non una direttiva che sia obbliagatorio seguire.

Il fatto che una simile rete sia divisa per competenza alle singole Arpa regionali credo sia dovuta al fatto che manca un ente nazionale. Fino ad oggi accade lo stesso per il rilevamento dei dati meteo. A parte l'Aeronautica che però raccolgie dati solo presso gli aeroporti, tutte le reti di monitoraggio meteo sono competenza delle singole regioni. Tra gli ultimi provvedimenti di legge c'è proprio quello della nascita di un ente nazionale, vedremo come finirà. Potrebbe anche essere che si prenda la competenza di raccogliere e rendere disponibili anche i dati delle stazioni di monitoraggio dei radionuclidi in atmosfera.