New Radioactivity Forum

Per togliere la colla a caldo basta versare un poco di isopropanolo (alcool isopropilico) e si stacca da sola da tutto.

Per il PCB ci vuole veramente pochissimo a farselo visto che e' una singola faccia.

In ogni caso i forum dovrebbero aiutare anche in questi casi.
Io in passato ho regalato diversi componenti ad amici del forum 'storico'.

Pilloxar ha scritto:Per togliere la colla a caldo basta versare un poco di isopropanolo (alcool isopropilico) e si stacca da sola da tutto.

Per il PCB ci vuole veramente pochissimo a farselo visto che e' una singola faccia.

In ogni caso i forum dovrebbero aiutare anche in questi casi.
Io in passato ho regalato diversi componenti ad amici del forum 'storico'.

Il circuito che ho io è a doppia faccia con le resistenze da 100 mega SMD saldate dietro.
Non sapevo che l'IPA si potesse utilizzare per rimuovere la colla a caldo. Tra l'altro in laboratorio ne ho a disposizione in quantità. Il problema anyway è che la colla a caldo è tra il PCB ed un cartoncino isolante prima del fondo della scatola di alluminio. La sua rimozione sarebbe stata, come si dice da noi in Veneto" un poccio.

Guarda che a doppia faccia vuole dire con il rame dai due lati. Il fatto che alcuni componenti SMD siano saldati sul retro non vuol dire doppia faccia.
Comunque e' facilissimo da realizzare anche solo col metodo della fotocopia e del ferro da stiro.
Io ho tutto per la fotoincisione, ma ti assicuro che lo realizzi con molto meno.
Il problema, credo, e' che il tutto e' stato realizzato un po 'della corsa' almeno per quegli esempi che ho visto acquistati da altri.
Anche il potenziometro e' un vero schifo. Se metti un buon potenziometro funziona abbastanza bene, ma se scegli un multigiri Cermet e' un altro mondo.
Anche alcuni componenti consigliati non sono, oggi, il top. Se cerchi quelli con le caratteristiche migliori e sei disposto a spendere anche solo perche' ne devi acquistare 25 o 50 per volta il risultato migliora.
Per questo motivo questi ultimi che ho fatto li ho 'divisi' tra piu' persone. Cosi' abbiamo ridotto gli oneri di acquisto per ogni singolo dispositivo.
Probabilmente e' quello che e' stato fatto all'inizio del progetto Theremino.

Lo so cosa vuole dire doppia faccia, traffico con l'elettronica da quando avevo 12 anni, ora ne ho 64. Ho costruito nel passato vari circuiti stampati con la fotoincisione, utilizzando le lampade UV che avevo in laboratorio. Prima dell'acquisto, effettuato in fretta, non avevo idea della qualità del montaggio, con la colla, senza viti e con un potenziometro.... Ho i cermet ma la scatolina non ne consente il montaggio perchè troppo piccola. Inoltre c'era un elettrolitico troppo alto che rischiava di toccare il coperchio con la parte scoperta superiore che ho provveduto ad isolare. In ogni caso le prestazioni erano buone, finchè ha funzionato. Sto facendo esperimenti di altri alimentatori ma credo che passerò a qualche Integrato switching specifico a bassissimo rumore, con un circuito separato per l'HV e l'audio. Naturalmente non esiste che mi comperi ancora un alimentatore commerciale. Me lo costruisco oppure, se voglio fare in fretta, posso smontarne uno da un vecchio spettrometro di massa ma credo che la circuitazione non sia a basso rumore data l'età dello strumento.
Sono comunque attrezzato con 2 oscilloscopi, analizzatore di spettro Rigol, generatore di segnali da 1 Hz a 1 GHz, generatore di funzioni,frequenzimetro fino a 1.5 GHz, generatore di frequenza 10 MHz al rubidio ed una marea di componenti che non so più dove mettere....

I3BZK ha scritto: Sono comunque attrezzato con 2 oscilloscopi, analizzatore di spettro Rigol, generatore di segnali da 1 Hz a 1 GHz, generatore di funzioni,frequenzimetro fino a 1.5 GHz, generatore di frequenza 10 MHz al rubidio ed una marea di componenti che non so più dove mettere....

Mi ricorda qualcuno.....

Mi sa che anche tu smanetti un bel po'.....
Ho visto , però, che sei anche molto bravo a curare la meccanica e l'estetica delle tue realizzazioni. Io sono negato in tal senso.
Comunque la sperimentazione è la vera essenza delle cose, sia che si tratti di radioattività che di elettronica o altro.