Camera a proiezione temporale
Inviato: 12/07/2018, 22:07
Ciao a tutti,
il rivelatore sul quale sto lavorando in gergo viene detto TPC, o Time Projection Chamber. In linea di principio è una camera a ionizzazione che però, grazie ad accorgimenti particolari, può non solo tracciare la particella in esame, ma anche identificarla e stabilirne l'energia. Un suo disegno schematico è il seguente:

(credit Rlinehan)
Come funziona?
La camera è riempita di gas, una particella carica, solitamente uno ione, ionizza questo gas producendo coppie elettrone - ione. A questo punto, grazie al campo elettrico perpendicolare al piano di raccolta, gli elettroni si muovono verso un anodo, che però, a differenza dei rivelatori con cui abbiamo di solito a che fare, è segmentato in tanti elettrodi (detti pad), permettendo di stabilire il punto al di sopra del quale è avvenuta la ionizzazione. Guardando la differenza di tempo di arrivo degli elettroni, nota la loro velocità di deriva, si può stabilire l'altezza a cui è avvenuto l'evento di ionizzazione e quindi, mettendo insieme i dati dei vari pad, possiamo ricostruire il tragitto della particella.
Oltre a una misura di tempo, possiamo anche fare una misura di carica, e determinare quanta energia ha perso lo ione in ogni punto del suo percorso. Andando a confrontare l'energia depositata in totale con il tasso al quale la particella perde energia siamo in grado di identificarla.
Nel fine settimana caricherò qualche foto e scriverò di preciso come mai serva costruire un rivelatore di questo tipo. Spero che abbiate trovato interessante questa breve spiegazione
il rivelatore sul quale sto lavorando in gergo viene detto TPC, o Time Projection Chamber. In linea di principio è una camera a ionizzazione che però, grazie ad accorgimenti particolari, può non solo tracciare la particella in esame, ma anche identificarla e stabilirne l'energia. Un suo disegno schematico è il seguente:

(credit Rlinehan)
Come funziona?
La camera è riempita di gas, una particella carica, solitamente uno ione, ionizza questo gas producendo coppie elettrone - ione. A questo punto, grazie al campo elettrico perpendicolare al piano di raccolta, gli elettroni si muovono verso un anodo, che però, a differenza dei rivelatori con cui abbiamo di solito a che fare, è segmentato in tanti elettrodi (detti pad), permettendo di stabilire il punto al di sopra del quale è avvenuta la ionizzazione. Guardando la differenza di tempo di arrivo degli elettroni, nota la loro velocità di deriva, si può stabilire l'altezza a cui è avvenuto l'evento di ionizzazione e quindi, mettendo insieme i dati dei vari pad, possiamo ricostruire il tragitto della particella.
Oltre a una misura di tempo, possiamo anche fare una misura di carica, e determinare quanta energia ha perso lo ione in ogni punto del suo percorso. Andando a confrontare l'energia depositata in totale con il tasso al quale la particella perde energia siamo in grado di identificarla.
Nel fine settimana caricherò qualche foto e scriverò di preciso come mai serva costruire un rivelatore di questo tipo. Spero che abbiate trovato interessante questa breve spiegazione