Ciofeche di una volta
Inviato: 09/02/2016, 23:21
.
Ogni nostra epoca è caratterizzata da qualcuno che si ritiene più furbo degli altri e che, puntualmente, trova il modo di sfruttare la buona fede altrui o la credulità della gente, per magnificare e trarre vantaggio economico con qualche storiella curiosa e ben raccontata.
Elementi comuni a queste manipolazioni della credulità è la sapiente mescolanza di ben poche verità scientifiche, somministrate mescolandole abilmente con tante finte informazioni, in modo tale che un soggetto debole non sia più in grado di distinguere il vero dal falso, il poco di reale, dal molto di fantasioso.
Molto sinteticamente, questo modo di presentare i fatti viene normalmente chiamato "bufala" e la nostra vita sociale, di oggi, di ieri e di domani, ne è piena.
Vediamo, ad esempio, una bufala che sarebbe piaciuta tantissimo al nostro teslacoil: la cura di ogni malattia mediante l'utilizzo dell'alta tensione a radio frequenza.
L'epoca è tra le due guerre mondiali, il principio con cui veniva generata la radio frequenza, era quello del noto rocchetto oscillante: Schematicamente, un condensatore C veniva prima caricato e poi fatto scaricare sul primario di una bobina ad alta tensione. Facendo scorrere la corrente all'interno di tubi contenenti gas nobili, si ottenevano delle scariche colorate che procuravano sensazioni più o meno gradevoli, ma comunque garantite come benefiche per qualsiasi malattia o disfunzione.
Gli elettrodi in vetro erano di tantissimi tipi, ciascuno specializzato per "intervenire" su determinate parti del corpo:
A titolo puramente personale, vi segnalo l'elettrodo n. 52, indicato per per interventi a favore del pene e di tutte le sue disfunzioni (eiaculatio precox, maggior sviluppo, mancata turgidità, ecc. ecc.) e, se necessario, anche l'elettrodo speciale n. 28A, efficacissimo per la riduzione delle emorroidi.
Un ultimo particolare: se mai aveste voglia di provare al giorno d'oggi queste pratiche mediche miracolose, potete benissimo ritrovare questi strumenti anche su eBay (es. n. 121878490915), vanno a ruba !
Ogni nostra epoca è caratterizzata da qualcuno che si ritiene più furbo degli altri e che, puntualmente, trova il modo di sfruttare la buona fede altrui o la credulità della gente, per magnificare e trarre vantaggio economico con qualche storiella curiosa e ben raccontata.
Elementi comuni a queste manipolazioni della credulità è la sapiente mescolanza di ben poche verità scientifiche, somministrate mescolandole abilmente con tante finte informazioni, in modo tale che un soggetto debole non sia più in grado di distinguere il vero dal falso, il poco di reale, dal molto di fantasioso.
Molto sinteticamente, questo modo di presentare i fatti viene normalmente chiamato "bufala" e la nostra vita sociale, di oggi, di ieri e di domani, ne è piena.
Vediamo, ad esempio, una bufala che sarebbe piaciuta tantissimo al nostro teslacoil: la cura di ogni malattia mediante l'utilizzo dell'alta tensione a radio frequenza.
L'epoca è tra le due guerre mondiali, il principio con cui veniva generata la radio frequenza, era quello del noto rocchetto oscillante: Schematicamente, un condensatore C veniva prima caricato e poi fatto scaricare sul primario di una bobina ad alta tensione. Facendo scorrere la corrente all'interno di tubi contenenti gas nobili, si ottenevano delle scariche colorate che procuravano sensazioni più o meno gradevoli, ma comunque garantite come benefiche per qualsiasi malattia o disfunzione.
Gli elettrodi in vetro erano di tantissimi tipi, ciascuno specializzato per "intervenire" su determinate parti del corpo:
A titolo puramente personale, vi segnalo l'elettrodo n. 52, indicato per per interventi a favore del pene e di tutte le sue disfunzioni (eiaculatio precox, maggior sviluppo, mancata turgidità, ecc. ecc.) e, se necessario, anche l'elettrodo speciale n. 28A, efficacissimo per la riduzione delle emorroidi.
Un ultimo particolare: se mai aveste voglia di provare al giorno d'oggi queste pratiche mediche miracolose, potete benissimo ritrovare questi strumenti anche su eBay (es. n. 121878490915), vanno a ruba !