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False Micrometeoriti:

Avevo letto tale documento, dopo il post di Enotria sulle micrometeoriti, e come indicava anche lui, molte potrebbero essere relative a produzioni umane, ma, ovviamente l'arrugginimento di tali particelle le renderebbe subito individuabili, in quanto il metallo siderale non dovrebbe ossidarsi.

Si, ho citato la possibilità per correttezza, perché effettivamente potrebbe capitare di trovare delle sfere magnetiche di origine umana a seguito della lavorazione del ferro con i moderni attrezzi meccanici che producono scintille.

Ma questa è solo una possibilità e, per quanto mi riguarda, penso che, a meno di non abitare di fianco ad un fabbro, la maggior parte delle sferule raccolte siano vere micro meteoriti.

Del resto, sarebbe ben difficile spiegare altrimenti come questa "pioggia" sia avvenuta anche cento, mille, milioni di anni fa, quando la lavorazione del ferro manco si sapeva cosa fosse.
Infatti la presenza di queste sferettine di ferro è ben frequente anche nei carotaggi profondi del ghiaccio antartico, così come nelle trivellazioni fatte in Adriatico, a centinaia di metri sotto il fondo marino.

Vedi, ad esempio:
BI D., MORTON R.D., WANG K. (1993) – Cosmic nickel-iron alloy spherules from Pleistocene sediments. Alberta, Canada. Geochim. Cosmoch. Acta, n. 57, pp. 4129-4136, Oxford.
DETRE C.H., DON G. (1995) – Extraterrestrial spherules: a new tool for global geological and planetological correlations. 20th Symp. on Antartic Meteorites, pp. 49-53, Nat. Inst. of Polar Res., Tokyo.

Ripeto, è solo il mio parere, ma se non avete il fabbro in giardino, la maggior parte sono proprio micro meteoriti ferrose, tante con la inconfondibile superficie "a nido d'api", tipica delle meteore:

Enotria ha scritto:..la maggior parte sono proprio micro meteoriti ferrose, tante con la inconfondibile superficie "a nido d'api", tipica delle meteore

regmatiti?

Si, è proprio una struttura tipica delle rifusioni con solidificazione istantanea: si creano delle cellette esterne come delle squame, più o meno corrugate, e che ricordano molto il favo delle api.

Vedi ad esempio: