Dolomiti in Scienza 2017
Inviato: 03/03/2017, 22:42
A cura del GDS DOLOMITI "E. FERMI" [External Link Removed for Guests]" onclick="window.open(this.href);return false;
Sabato 11 marzo – ore 17:00
La radioattività attorno a noi – Prof. Fabio Mantovani (Univ. Ferrara)
Nell'opinione pubblica la parola "radioattività" assume spesso un'accezione negativa: ci si dimentica che essa è un fenomeno fisico naturale, le cui applicazioni tecnologiche hanno portato a straordinari miglioramenti della qualità della vita dell'umanità. In questo seminario la radioattività sarà raccontata con gli occhi degli scienziati, da sempre affascinati da questo fenomeno fisico. Partendo dagli esperimenti di fisica fondamentale più complessi verranno presentate alcune ricadute tecnologiche ed applicazioni nel campo del monitoraggio ambientale nella Regione Veneto ed in particolare nel Bellunese.
Cernadoi o Chernobyl? La radioattività naturale nel Bellunese – Dott. Manolo Piat (GDS)
L'uso della spettroscopia gamma come strumento di "geological mapping", pur basandosi sulla cartografia geologica quale supporto per la pianificazione e la successiva analisi, fornisce dati che non sono osservabili direttamente sul terreno, ma che rafforzano le conoscenze già acquisite. Ad esempio, confrontando diverse basi cartografiche (litologiche, tettoniche, ecc. ) con le carte tematiche relative alla distribuzione degli elementi radioattivi (40K, 238U, 232Th) e dell'attività specifica totale (Bq/kg) si può notare che le aree con maggiore presenza di radionuclidi corrispondono a ben precise situazioni: affioramenti di definiti litotipi oppure strutture tettoniche di importanza regionale. Nel corso della conferenza vedremo quali particolarità contraddistinguono la provincia di Belluno, con maggiore dettaglio nel settore dolomitico.
Sabato 11 marzo – ore 17:00
La radioattività attorno a noi – Prof. Fabio Mantovani (Univ. Ferrara)
Nell'opinione pubblica la parola "radioattività" assume spesso un'accezione negativa: ci si dimentica che essa è un fenomeno fisico naturale, le cui applicazioni tecnologiche hanno portato a straordinari miglioramenti della qualità della vita dell'umanità. In questo seminario la radioattività sarà raccontata con gli occhi degli scienziati, da sempre affascinati da questo fenomeno fisico. Partendo dagli esperimenti di fisica fondamentale più complessi verranno presentate alcune ricadute tecnologiche ed applicazioni nel campo del monitoraggio ambientale nella Regione Veneto ed in particolare nel Bellunese.
Cernadoi o Chernobyl? La radioattività naturale nel Bellunese – Dott. Manolo Piat (GDS)
L'uso della spettroscopia gamma come strumento di "geological mapping", pur basandosi sulla cartografia geologica quale supporto per la pianificazione e la successiva analisi, fornisce dati che non sono osservabili direttamente sul terreno, ma che rafforzano le conoscenze già acquisite. Ad esempio, confrontando diverse basi cartografiche (litologiche, tettoniche, ecc. ) con le carte tematiche relative alla distribuzione degli elementi radioattivi (40K, 238U, 232Th) e dell'attività specifica totale (Bq/kg) si può notare che le aree con maggiore presenza di radionuclidi corrispondono a ben precise situazioni: affioramenti di definiti litotipi oppure strutture tettoniche di importanza regionale. Nel corso della conferenza vedremo quali particolarità contraddistinguono la provincia di Belluno, con maggiore dettaglio nel settore dolomitico.