BIOSCAN QC Scan
Inviato: 29/10/2015, 22:01
Lo strumento che andrò a descrivere, in origine, serviva per effettuare controlli di qualità nella preparazione di traccianti al Tecnezio 99m o simili. Questi preparati devono avere elevata purezza (superiore al 99%) ed una qualità costante nel tempo, per poter avere un'alta affidabilità delle analisi ad essi correlate.
L'analisi dei radioisotopi viene effettuata depositando, per assorbimento, il preparato su delle strisce di supporto (strisce cromatografiche) in carta speciale o in alluminio ricoperto di apposita sostanza assorbente.
L'apparato è dotato di sonda scintillatrice NaITl, montata su un supporto in piombo munito di fessura calibrata. La sonda ed il suo supporto, vengono fatti scorrere (secondo opportune procedure chiamate "protocolli") sopra le strisce con i composti e ne rilevano così i conteggi, salvandoli in opportuna memoria.
I "protocolli" di misura possono essere editati da parte dell'utilizzatore, in tutti i loro parametri (passi di movimento della sonda in mm, tempo in cui la sonda rimane a rilevare i conteggi prima di spostarsi, misura del background, ecc.). Al termine delle misurazioni, tutti i dati possono venire stampati utilizzando la piccola stampante termica di cui lo strumento è dotato.
Ora la domanda è: "a cosa potrebbe servirci questo strumento ?", bene darò alcuni esempi: ad analisi di liquidi (imbevendoli nelle apposite strisce), foglie di piante (es. tabacco), funghi (tagliandoli a sottili fettine) od altro che ci possa venire in mente e che non superi alcuni mm di spessore (tale è lo spazio tra il supporto e la sonda che scorre). Ovviamente ci consentirà di capire se ci sia o meno la presenza di radioattività, ulteriori approfondimenti andranno fatti con strumentazione di altro genere (spettrometria).
Personalmente, come sa chi mi conosce, cè anche la soddisfazione del recupero di strumentazione con problemi di funzionamento e dichiarata obsoleta perchè superata da dispositivi con maggiore efficienza o funzioni.
Quindi il prossimo step sarà quello di presentare gli interventi che ho effettuato per ripristinare alcune funzionalità di questo strumento.
L'analisi dei radioisotopi viene effettuata depositando, per assorbimento, il preparato su delle strisce di supporto (strisce cromatografiche) in carta speciale o in alluminio ricoperto di apposita sostanza assorbente.
L'apparato è dotato di sonda scintillatrice NaITl, montata su un supporto in piombo munito di fessura calibrata. La sonda ed il suo supporto, vengono fatti scorrere (secondo opportune procedure chiamate "protocolli") sopra le strisce con i composti e ne rilevano così i conteggi, salvandoli in opportuna memoria.
I "protocolli" di misura possono essere editati da parte dell'utilizzatore, in tutti i loro parametri (passi di movimento della sonda in mm, tempo in cui la sonda rimane a rilevare i conteggi prima di spostarsi, misura del background, ecc.). Al termine delle misurazioni, tutti i dati possono venire stampati utilizzando la piccola stampante termica di cui lo strumento è dotato.
Ora la domanda è: "a cosa potrebbe servirci questo strumento ?", bene darò alcuni esempi: ad analisi di liquidi (imbevendoli nelle apposite strisce), foglie di piante (es. tabacco), funghi (tagliandoli a sottili fettine) od altro che ci possa venire in mente e che non superi alcuni mm di spessore (tale è lo spazio tra il supporto e la sonda che scorre). Ovviamente ci consentirà di capire se ci sia o meno la presenza di radioattività, ulteriori approfondimenti andranno fatti con strumentazione di altro genere (spettrometria).
Personalmente, come sa chi mi conosce, cè anche la soddisfazione del recupero di strumentazione con problemi di funzionamento e dichiarata obsoleta perchè superata da dispositivi con maggiore efficienza o funzioni.
Quindi il prossimo step sarà quello di presentare gli interventi che ho effettuato per ripristinare alcune funzionalità di questo strumento.