Eberline E600 indicazioni per l'uso
- marconmeteo
- Moderatore
- Messaggi: 4391
- Iscritto il: 08/10/2015, 21:20
- Località: Marcon (VE)
- Contatta:
Eberline E600 indicazioni per l'uso
Volevo iniziare questa serie di post, per dare delle indicazioni (che possono poi essere ampliate da chiunque) nell'utilizzo di questo straordinario strumento, dato che molti utenti del forum ne sono in possesso, o che a seguito di quanto verrà scritto, potrebbero deciderne l'acquisto.
Partiamo dalle indicazioni di base, per passare in seguito a vari approfondimenti.
La prima posizione del commutatore è quella denominata CHECK,
in cui lo strumento esegue una serie di autotest di funzionamento, tra cui la presenza o meno di una sonda (smart o classica) e la sua data di calibrazione, la data di calibrazione dello strumento, il corretto funzionamento dell'alta tensione, ecc.
Appare il simbolo del tipo di radiazione selezionato, dopodichè appare il nome (scorrendo in basso a destra sul display) della sonda selezionata.
Alla fine rimane la schermata con indicazione a barre ed a percentuale, delle batterie.
Da questa schermata, è possibile avere alcune informazioni sulle impostazioni dello strumento (che ricordo, debbono sempre essere effettuate tramite l'apposito software ed un pc).
Premendo il tasto Chnl sulla maniglia di trasporto
ci possiamo spostare fra i vari canali dello strumento (che al massimo sono tre), nel mio caso tre, e vederne i dati principali, ovvero tipo di radiazione, unità di misura e tensione di lavoro della sonda.
ad ogni pressione del tasto Chnl, ci si sposta al canale successivo
una ulteriore pressione ci fa vedere l'indirizzo impostato per lo strumento (questo è utile solamente quando ci sono più strumenti connessi ad una rete di rilevamento)
altra pressione del tasto e vengono accesi tutti i pixel utili del display, le scritte e quant'altro, utile per controllarne il funzionamento.
se premiamo nuovamente il tasto Chnl, ritorniamo alla schermata della carica delle batterie e possiamo decidere se spegnere lo strumento o passare ad effettuare delle misurazioni.
Partiamo dalle indicazioni di base, per passare in seguito a vari approfondimenti.
La prima posizione del commutatore è quella denominata CHECK,
in cui lo strumento esegue una serie di autotest di funzionamento, tra cui la presenza o meno di una sonda (smart o classica) e la sua data di calibrazione, la data di calibrazione dello strumento, il corretto funzionamento dell'alta tensione, ecc.
Appare il simbolo del tipo di radiazione selezionato, dopodichè appare il nome (scorrendo in basso a destra sul display) della sonda selezionata.
Alla fine rimane la schermata con indicazione a barre ed a percentuale, delle batterie.
Da questa schermata, è possibile avere alcune informazioni sulle impostazioni dello strumento (che ricordo, debbono sempre essere effettuate tramite l'apposito software ed un pc).
Premendo il tasto Chnl sulla maniglia di trasporto
ci possiamo spostare fra i vari canali dello strumento (che al massimo sono tre), nel mio caso tre, e vederne i dati principali, ovvero tipo di radiazione, unità di misura e tensione di lavoro della sonda.
ad ogni pressione del tasto Chnl, ci si sposta al canale successivo
una ulteriore pressione ci fa vedere l'indirizzo impostato per lo strumento (questo è utile solamente quando ci sono più strumenti connessi ad una rete di rilevamento)
altra pressione del tasto e vengono accesi tutti i pixel utili del display, le scritte e quant'altro, utile per controllarne il funzionamento.
se premiamo nuovamente il tasto Chnl, ritorniamo alla schermata della carica delle batterie e possiamo decidere se spegnere lo strumento o passare ad effettuare delle misurazioni.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
[External Link Removed for Guests]
"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
IU3ARP
"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
IU3ARP
Re: Eberline E600 indicazioni per l'uso
Complimenti per l'idea e per la realizzazione.
Queste sono le iniziative che, anche se costano impegno, rendono interessante un Forum come questo.
Queste sono le iniziative che, anche se costano impegno, rendono interessante un Forum come questo.
Andrea
URL: [External Link Removed for Guests]
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
URL: [External Link Removed for Guests]
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
- marconmeteo
- Moderatore
- Messaggi: 4391
- Iscritto il: 08/10/2015, 21:20
- Località: Marcon (VE)
- Contatta:
Re: Eberline E600 indicazioni per l'uso
Grazie Andrea, credo anche io nell'utilità di queste cose ecco perchè ho deciso di proporre la cosa.
Passiamo ora ad una utile funzione presente nello strumento: la sottrazione automatica del background.
Innanzitutto questa funzione è presente per ogni singolo canale memorizzato, quindi dopo aver collegato la nostra sonda e selezionato il canale di lettura (come abbiamo visto nei post precedenti, con il pulsante Chnl), spostiamo il commutatore delle funzioni su BackGd.
Ovviamente la sonda va tenuta lontano da qualsiasi fonte radioattiva, deve misurare solo la radioattività di fondo.
Sulla parte in basso a destra del display appare un valore percentuale, il quale indica la precisione della lettura
attendiamo qualche minuto che si stabilizzi (ovviamente più il tempo e lungo e maggiore sarà la precisione). Appena riteniamo di aver raggiunto il nostro scopo, premiamo lo "STAR KEY" ovvero il pulsante con asterisco presente sulla maniglia di trasporto ed il valore di fondo verrà memorizzato nello strumento.
Queste operazioni andranno ripetute per ogni canale di lettura (se ne abbiamo la necessità).
Durante l'uso dello strumento, quando vogliamo sottrarre il fondo, premiamo il tasto Gross/Net
sul display apparirà la scritta Net ad indicare la lettura priva del valore di fondo
ripremendo il tasto, la lettura torna ad essere quella comprensiva di tale valore.
Ovviamente se dovessimo cambiare modello e/o tipologia di sonda, tali operazioni andranno ripetute per memorizzare il valore corretto di fondo ambientale.
Passiamo ora ad una utile funzione presente nello strumento: la sottrazione automatica del background.
Innanzitutto questa funzione è presente per ogni singolo canale memorizzato, quindi dopo aver collegato la nostra sonda e selezionato il canale di lettura (come abbiamo visto nei post precedenti, con il pulsante Chnl), spostiamo il commutatore delle funzioni su BackGd.
Ovviamente la sonda va tenuta lontano da qualsiasi fonte radioattiva, deve misurare solo la radioattività di fondo.
Sulla parte in basso a destra del display appare un valore percentuale, il quale indica la precisione della lettura
attendiamo qualche minuto che si stabilizzi (ovviamente più il tempo e lungo e maggiore sarà la precisione). Appena riteniamo di aver raggiunto il nostro scopo, premiamo lo "STAR KEY" ovvero il pulsante con asterisco presente sulla maniglia di trasporto ed il valore di fondo verrà memorizzato nello strumento.
Queste operazioni andranno ripetute per ogni canale di lettura (se ne abbiamo la necessità).
Durante l'uso dello strumento, quando vogliamo sottrarre il fondo, premiamo il tasto Gross/Net
sul display apparirà la scritta Net ad indicare la lettura priva del valore di fondo
ripremendo il tasto, la lettura torna ad essere quella comprensiva di tale valore.
Ovviamente se dovessimo cambiare modello e/o tipologia di sonda, tali operazioni andranno ripetute per memorizzare il valore corretto di fondo ambientale.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
[External Link Removed for Guests]
"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
IU3ARP
"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
IU3ARP
Re: Eberline E600 indicazioni per l'uso
Grazie Dario per la guida.
[External Link Removed for Guests]
- marconmeteo
- Moderatore
- Messaggi: 4391
- Iscritto il: 08/10/2015, 21:20
- Località: Marcon (VE)
- Contatta:
Re: Eberline E600 indicazioni per l'uso
Passiamo ora a dare qualche indicazione relativa al software di programmazione (fermo restando che per approfondimenti è bene consultare il manuale.
Per prima cosa collegare l'E600, tramite apposito cavo, alla porta seriale ed avviare il programma.
Se ci fossero dei problemi relativi alla connessione (porta seriale errata, problemi al cavo, ecc.), apparirà la seguente finestra:
ovviamente finchè non risolveremo il problema, non ci sarà permesso di continuare, in quanto il programma non può comunicare con lo strumento; se tutto è corretto apparirà la schermata principale, dove, in alto a sinistra, troviamo una serie di pulsanti. Clicchiamo sopra il secondo (da sinistra) che simboleggia un E600
ci apparirà così la finestra relativa ai parametri dello strumento.
La prima sezione che quì vedete riquadrata in rosso consente di modificare alcuni parametri di base:
precisamente, partendo dall'alto: il numero seriale identificativo dello strumento (possiamo mettere un numero qualsiasi), la precisione percentuale dello scaler (lasciamo il 10%), la sorgente per l'identificativo del log (anche quì lasciamo il valore che vedete nella schermata) e le date dell'ultima e della prossima calibrazione dello strumento (quì ovviamente in special modo per quella della prossima calibrazione, inserite una data molto posticipata).
Passiamo alla sezione successiva:
quì possiamo scegliere di ignorare la data di calibrazione dello strumento e della sonda (così eviteremo messaggi di avvertimento nel caso fossero scadute), possiamo anche scegliere se attivare o meno il beep ogni volta che avviene un cambio scala automatico.
La terza sezione consente di scegliere quali funzioni abilitare o meno sullo strumento:
possiamo scegliere se rendere editabile o meno l'allarme, se attivare o meno l'autorange, se rendere disattivabile il suono di eventuali allarmi e se attivare o meno le varie funzioni dello strumento, esempio se seleziono "NO" su Scaler Mode, selezionando successivamente questa funzione con il commutatore rotativo dello strumento, questa funzione non sarà disponibile (quindi le varie funzioni le lascerei su "YES").
La quarta ed ultima sezione consente di attivare alcune funzioni accessorie
vediamole partendo dalla prima:
nella modalità ratemeter possiamo abilitare il pulsante "asterisco" presente sulla maniglia di trasporto, per reiniziare i conteggi da zero o per inizializzare lo scaler.
Seconda:
nella modalità Integrate il pulsante "asterisco" può azzerare la lettura o visualizzare temporaneamente il ratemeter.
Terza:
possiamo scegliere cosa visualizzare nella modalità scaler: Dose o Rate.
Quarta:
possiamo scegliere la modalità di conteggio dello scaler: o tempo fisso o precisione fissa (per maggiori delucidazioni leggete il manuale).
Terminiamo le nostre operazioni, salvando le operazioni effettuate:
scegliendo OK salveremo i nostri dati nello strumento, CANCEL annullerà ogni operazione e manterrà lo strumento con le impostazioni precedenti.
Il pulsante DOWNLOAD, permette di caricare dei file, salvati precedentemente, con i dati relativi a tutti i parametri, permettendo una veloce configurazione dello strumento.
Infatti possiamo salvare tutti i parametri impostati andando sul menu EDIT e selezionando le varie voci come potete vedere nella schermata quì sotto:
A seconda delle operazioni effettuate, il programma chiede di digitare una password nella seguente schermata:
come ho già scritto in altri post, per evitare di divulgare la password a chi non ne sia a conoscenza e non sia iscritto al forum, me la potete richiedere via MP.
Per prima cosa collegare l'E600, tramite apposito cavo, alla porta seriale ed avviare il programma.
Se ci fossero dei problemi relativi alla connessione (porta seriale errata, problemi al cavo, ecc.), apparirà la seguente finestra:
ovviamente finchè non risolveremo il problema, non ci sarà permesso di continuare, in quanto il programma non può comunicare con lo strumento; se tutto è corretto apparirà la schermata principale, dove, in alto a sinistra, troviamo una serie di pulsanti. Clicchiamo sopra il secondo (da sinistra) che simboleggia un E600
ci apparirà così la finestra relativa ai parametri dello strumento.
La prima sezione che quì vedete riquadrata in rosso consente di modificare alcuni parametri di base:
precisamente, partendo dall'alto: il numero seriale identificativo dello strumento (possiamo mettere un numero qualsiasi), la precisione percentuale dello scaler (lasciamo il 10%), la sorgente per l'identificativo del log (anche quì lasciamo il valore che vedete nella schermata) e le date dell'ultima e della prossima calibrazione dello strumento (quì ovviamente in special modo per quella della prossima calibrazione, inserite una data molto posticipata).
Passiamo alla sezione successiva:
quì possiamo scegliere di ignorare la data di calibrazione dello strumento e della sonda (così eviteremo messaggi di avvertimento nel caso fossero scadute), possiamo anche scegliere se attivare o meno il beep ogni volta che avviene un cambio scala automatico.
La terza sezione consente di scegliere quali funzioni abilitare o meno sullo strumento:
possiamo scegliere se rendere editabile o meno l'allarme, se attivare o meno l'autorange, se rendere disattivabile il suono di eventuali allarmi e se attivare o meno le varie funzioni dello strumento, esempio se seleziono "NO" su Scaler Mode, selezionando successivamente questa funzione con il commutatore rotativo dello strumento, questa funzione non sarà disponibile (quindi le varie funzioni le lascerei su "YES").
La quarta ed ultima sezione consente di attivare alcune funzioni accessorie
vediamole partendo dalla prima:
nella modalità ratemeter possiamo abilitare il pulsante "asterisco" presente sulla maniglia di trasporto, per reiniziare i conteggi da zero o per inizializzare lo scaler.
Seconda:
nella modalità Integrate il pulsante "asterisco" può azzerare la lettura o visualizzare temporaneamente il ratemeter.
Terza:
possiamo scegliere cosa visualizzare nella modalità scaler: Dose o Rate.
Quarta:
possiamo scegliere la modalità di conteggio dello scaler: o tempo fisso o precisione fissa (per maggiori delucidazioni leggete il manuale).
Terminiamo le nostre operazioni, salvando le operazioni effettuate:
scegliendo OK salveremo i nostri dati nello strumento, CANCEL annullerà ogni operazione e manterrà lo strumento con le impostazioni precedenti.
Il pulsante DOWNLOAD, permette di caricare dei file, salvati precedentemente, con i dati relativi a tutti i parametri, permettendo una veloce configurazione dello strumento.
Infatti possiamo salvare tutti i parametri impostati andando sul menu EDIT e selezionando le varie voci come potete vedere nella schermata quì sotto:
A seconda delle operazioni effettuate, il programma chiede di digitare una password nella seguente schermata:
come ho già scritto in altri post, per evitare di divulgare la password a chi non ne sia a conoscenza e non sia iscritto al forum, me la potete richiedere via MP.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
[External Link Removed for Guests]
"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
IU3ARP
"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
IU3ARP
- marconmeteo
- Moderatore
- Messaggi: 4391
- Iscritto il: 08/10/2015, 21:20
- Località: Marcon (VE)
- Contatta:
Re: Eberline E600 indicazioni per l'uso
Procediamo con le indicazioni per le Sonde Convenzionali (ovvero quelle non dotate di memoria interna).
Dalla schermata principale del programma di configurazione, premiamo il pulsante Conventional Probe
ci apparirà la schermata dedicata alle impostazioni generali della sonda, quì un esempio relativo ad una pancake LND7312
possiamo anche in questo caso suddividere, per maggiore comprensione, in varie sezioni:
nella prima, partendo dall'alto, possiamo impostare un numero seriale (può essere quello scritto sulla sonda od altro numero a piacere).
A seguire, il modello di sonda (questa sigla apparirà, a scorrimento, in basso a destra, quando accendiamo lo strumento e lo mettiamo su "Check") e anche quì possiamo inserire il nome che più ci aggrada.
Date di ultima e prossima calibrazione (anche quì, soprattutto per la data di prossima calibrazione, mettiamone una il più in là possibile
).
Passiamo alla sezione con i dati principali della sonda
il primo valore riguarda il Dead Time (non parleremo quì di cosa sia, ma supponiamo ne siate a conoscenza), questo valore, generalmente, lo ricaviamo dai datasheet della sonda.
Area di cattura della sonda, anche quì, in genere, si ricava dai datasheet o per calcolo diretto (il valore deve essere in cm2, quindi controllare bene il valore ed eventualmente convertirlo appropriatamente).
Massima tensione della sonda; inseriamo un valore (non è la tensione di lavoro, vedremo successivamente come impostarla) che sia il massimo che la nostra sonda può sopportare senza danneggiarsi. Vedremo in seguito, che avendo lo strumento tre canali di misura, potremmo inserire anche tre sonde diverse (con opportune attenzioni), allora dovremmo inserire, in questo particolare caso, la tensione di lavoro della sonda che ne ha il valore più elevato (esempio: se ho una sonda con tensione di lavoro di 500 volt ed un'altra con tensione di lavoro di 900 volt, dovrò inserire come tensione massima i 900 volt).
Abbiamo a seguire, il valore di CPS di overrange (fuori misura) in cui lo strumento vi darà un allarme, digitate il valore di vostro gradimento.
Radon alarm: quì non serve a nulla, originariamente serviva per una compatibilità del software con il modello RM-24, ed è rimasto (inserite 0 od 1).
Abbiamo poi due liste a discesa, in cui possiamo selezionare vari valori. La prima, Control Line Function, consente due scelte: No function (che è quella da lasciare) e Remote Soft Key (serve se la sonda presenta uno switch di controllo).
La seconda lista permette di scegliere la tipologia di sonda: Geiger Muller, Scintillatore, Proporzionale a gas, ecc, e quindi dovete selezionare la voce appropriata.
Ultima sezione, quella dei pulsanti
Come per la finestra relativa ai parametri dello strumento, il pulsante OK consente di memorizzare i dati all'interno dello strumento, il pulsante CANCEL chiude la finestra e mantiene i dati inseriti precedentemente, cancellando quanto digitato.
Il pulsante DOWNLOAD permette di caricare un file (salvato in precedenza, come abbiamo visto per lo strumento) con i dati della sonda.
Questa opzione è molto utile perchè ci consente di avere vari file, uno per ogni nostra sonda, e poterli caricare rapidamente per un pronto utilizzo.
Dalla schermata principale del programma di configurazione, premiamo il pulsante Conventional Probe
ci apparirà la schermata dedicata alle impostazioni generali della sonda, quì un esempio relativo ad una pancake LND7312
possiamo anche in questo caso suddividere, per maggiore comprensione, in varie sezioni:
nella prima, partendo dall'alto, possiamo impostare un numero seriale (può essere quello scritto sulla sonda od altro numero a piacere).
A seguire, il modello di sonda (questa sigla apparirà, a scorrimento, in basso a destra, quando accendiamo lo strumento e lo mettiamo su "Check") e anche quì possiamo inserire il nome che più ci aggrada.
Date di ultima e prossima calibrazione (anche quì, soprattutto per la data di prossima calibrazione, mettiamone una il più in là possibile

Passiamo alla sezione con i dati principali della sonda
il primo valore riguarda il Dead Time (non parleremo quì di cosa sia, ma supponiamo ne siate a conoscenza), questo valore, generalmente, lo ricaviamo dai datasheet della sonda.
Area di cattura della sonda, anche quì, in genere, si ricava dai datasheet o per calcolo diretto (il valore deve essere in cm2, quindi controllare bene il valore ed eventualmente convertirlo appropriatamente).
Massima tensione della sonda; inseriamo un valore (non è la tensione di lavoro, vedremo successivamente come impostarla) che sia il massimo che la nostra sonda può sopportare senza danneggiarsi. Vedremo in seguito, che avendo lo strumento tre canali di misura, potremmo inserire anche tre sonde diverse (con opportune attenzioni), allora dovremmo inserire, in questo particolare caso, la tensione di lavoro della sonda che ne ha il valore più elevato (esempio: se ho una sonda con tensione di lavoro di 500 volt ed un'altra con tensione di lavoro di 900 volt, dovrò inserire come tensione massima i 900 volt).
Abbiamo a seguire, il valore di CPS di overrange (fuori misura) in cui lo strumento vi darà un allarme, digitate il valore di vostro gradimento.
Radon alarm: quì non serve a nulla, originariamente serviva per una compatibilità del software con il modello RM-24, ed è rimasto (inserite 0 od 1).
Abbiamo poi due liste a discesa, in cui possiamo selezionare vari valori. La prima, Control Line Function, consente due scelte: No function (che è quella da lasciare) e Remote Soft Key (serve se la sonda presenta uno switch di controllo).
La seconda lista permette di scegliere la tipologia di sonda: Geiger Muller, Scintillatore, Proporzionale a gas, ecc, e quindi dovete selezionare la voce appropriata.
Ultima sezione, quella dei pulsanti
Come per la finestra relativa ai parametri dello strumento, il pulsante OK consente di memorizzare i dati all'interno dello strumento, il pulsante CANCEL chiude la finestra e mantiene i dati inseriti precedentemente, cancellando quanto digitato.
Il pulsante DOWNLOAD permette di caricare un file (salvato in precedenza, come abbiamo visto per lo strumento) con i dati della sonda.
Questa opzione è molto utile perchè ci consente di avere vari file, uno per ogni nostra sonda, e poterli caricare rapidamente per un pronto utilizzo.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
[External Link Removed for Guests]
"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
IU3ARP
"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
IU3ARP
- marconmeteo
- Moderatore
- Messaggi: 4391
- Iscritto il: 08/10/2015, 21:20
- Località: Marcon (VE)
- Contatta:
Re: Eberline E600 indicazioni per l'uso
Proseguiamo le spiegazioni, parlando dei "canali" di rilevazione, disponibili per ogni sonda.
Ricordo che darò sempre delle indicazioni di massima, per approfondimenti è sicuramente meglio ed utile riferirsi al manuale.
Dal menu o premendo il pulsante Channel Param, accediamo ad una schermata come quella in figura sotto:
Come potete vedere nella parte alta della finestra, tre checkbox (i pulsantini bianchi), uno per ogni canale
questi ci permettono di spostarci su tre finestre simili, che consentono, con la stessa sonda, di fare tre tipi di rilevazione diverse (se la sonda lo consente), oppure di utilizzare con lo strumento due o tre sonde diverse (prestando la dovuta attenzione se avranno tensioni di lavoro diverse tra loro).
In questo caso (riferito ad una LND7312), possiamo vedere che ogni canale è impostato per una rilevazione diversa (alfa, beta e gamma). Ricordo che questi canali di misura vengono selezionati premendo il pulsante Chnl, presente sulla sinistra dell'impugnatura.
La descrizione farà riferimento ad un canale, ovviamente sarà possibile fare le stesse cose anche con gli altri due.
La prima sezione permette di selezionare cosa misurare e l'unità di misura (ovvio che selezionare neutroni se la sonda non li misura è voler prendersi in giro
)
possiamo scegliere varie opzioni dalla lista:
nonchè l'unità di misura voluta:
ovviamente le unità diverse da cps, cpm (che consiglio) prevedono la calibrazione della sonda con opportuni campioni tarati e seguendo le procedure indicate nel manuale, quindi ne sconsiglierei l'utilizzo.
Se doveste utilizzare una sonda Smart, questi valori sono già calibrati ed inseriti nella memoria della sonda stessa e quindi potreste optare per qualsiasi unità di misura (ma lo vedremo più avanti).
Vedete che è anche possibile impostare tre tempi di risposta dello strumento (selezionabili poi con il piccolo deviatore presente sullo strumento stesso).
La sezione successiva relativa al canale, permette di selezionare la finestra di misura (ovvero l'ampiezza degli impulsi), se il livello superiore (Upper), inferiore (Lower) od entrambi (Both). Quì vi consiglio di leggervi il manuale e soprattutto gli esempi riportati nello stesso, relativi a varie tipologie di sonde, per capire come ne viene effettuata la selezione (in base all'energia della radiazione da rilevare).
Potete vedere che possiamo selezionare anche la tensione da applicare alla sonda (questa non potrà eccedere il massimo valore che abbiamo impostato precedentemente per la sonda). Potremmo anche impostare tensioni diverse per ogni singolo canale, per utilizzare così fino a tre sonde, ma dovremmo ricordarci di sostituire la sonda prima di spostarci di canale o potremmo daneggiarla (se si trovasse a vedersi applicata una tensione maggiore di quella sopportabile).
Quì inseriamo anche il tempo di misura relativo allo scaler.
Passiamo alle sezioni relative ai parametri della finestra di misura, sia superiore che inferiore
il parametro più importante è il Threshold ovvero la soglia, in mV, dell'ampiezza del segnale da misurare
anche per questi valori consiglio, prima di impostarli a caso, di leggere bene il manuale e confrontarli con quelli relativi a varie sonde.
Un altro valore importante è il "Click Divider":
Cosa serve? Immaginate di avere pochi conteggi, se selezionate "1", avrete un click ad ogni conteggio. Se invece avete, supponiamo 100 cps, avrete 100 click in un secondo ovvero un suono a 100 Hz, che può risultare fastidioso (potete sempre escludere l'altoparlante...) ma se avete impostato il valore Click Divider a 100, con 100 cps avrete un solo click (100/100) e risulterà meno fastidioso. Questo valore lo dovrete impostare, secondo i vostri gusti, per avere un segnale sonoro coerente e non fastidioso (io ho selezionato 20 come potete vedere dalle immagini).
I pulsanti presenti effettuano le stesse operazioni previste per la finestra delle sonde e quindi vi rimando al relativo post per non dover ripetere le stesse cose (unica differenza il pulsante COPY, che permette di copiare i dati di un canale su uno o tutti gli altri due, in modo da non dover riscrivere i valori comuni e avendo poi la possibilità di variare solo i valori che interessano).
Ricordo che darò sempre delle indicazioni di massima, per approfondimenti è sicuramente meglio ed utile riferirsi al manuale.
Dal menu o premendo il pulsante Channel Param, accediamo ad una schermata come quella in figura sotto:
Come potete vedere nella parte alta della finestra, tre checkbox (i pulsantini bianchi), uno per ogni canale
questi ci permettono di spostarci su tre finestre simili, che consentono, con la stessa sonda, di fare tre tipi di rilevazione diverse (se la sonda lo consente), oppure di utilizzare con lo strumento due o tre sonde diverse (prestando la dovuta attenzione se avranno tensioni di lavoro diverse tra loro).
In questo caso (riferito ad una LND7312), possiamo vedere che ogni canale è impostato per una rilevazione diversa (alfa, beta e gamma). Ricordo che questi canali di misura vengono selezionati premendo il pulsante Chnl, presente sulla sinistra dell'impugnatura.
La descrizione farà riferimento ad un canale, ovviamente sarà possibile fare le stesse cose anche con gli altri due.
La prima sezione permette di selezionare cosa misurare e l'unità di misura (ovvio che selezionare neutroni se la sonda non li misura è voler prendersi in giro

possiamo scegliere varie opzioni dalla lista:
nonchè l'unità di misura voluta:
ovviamente le unità diverse da cps, cpm (che consiglio) prevedono la calibrazione della sonda con opportuni campioni tarati e seguendo le procedure indicate nel manuale, quindi ne sconsiglierei l'utilizzo.
Se doveste utilizzare una sonda Smart, questi valori sono già calibrati ed inseriti nella memoria della sonda stessa e quindi potreste optare per qualsiasi unità di misura (ma lo vedremo più avanti).
Vedete che è anche possibile impostare tre tempi di risposta dello strumento (selezionabili poi con il piccolo deviatore presente sullo strumento stesso).
La sezione successiva relativa al canale, permette di selezionare la finestra di misura (ovvero l'ampiezza degli impulsi), se il livello superiore (Upper), inferiore (Lower) od entrambi (Both). Quì vi consiglio di leggervi il manuale e soprattutto gli esempi riportati nello stesso, relativi a varie tipologie di sonde, per capire come ne viene effettuata la selezione (in base all'energia della radiazione da rilevare).
Potete vedere che possiamo selezionare anche la tensione da applicare alla sonda (questa non potrà eccedere il massimo valore che abbiamo impostato precedentemente per la sonda). Potremmo anche impostare tensioni diverse per ogni singolo canale, per utilizzare così fino a tre sonde, ma dovremmo ricordarci di sostituire la sonda prima di spostarci di canale o potremmo daneggiarla (se si trovasse a vedersi applicata una tensione maggiore di quella sopportabile).
Quì inseriamo anche il tempo di misura relativo allo scaler.
Passiamo alle sezioni relative ai parametri della finestra di misura, sia superiore che inferiore
il parametro più importante è il Threshold ovvero la soglia, in mV, dell'ampiezza del segnale da misurare
anche per questi valori consiglio, prima di impostarli a caso, di leggere bene il manuale e confrontarli con quelli relativi a varie sonde.
Un altro valore importante è il "Click Divider":
Cosa serve? Immaginate di avere pochi conteggi, se selezionate "1", avrete un click ad ogni conteggio. Se invece avete, supponiamo 100 cps, avrete 100 click in un secondo ovvero un suono a 100 Hz, che può risultare fastidioso (potete sempre escludere l'altoparlante...) ma se avete impostato il valore Click Divider a 100, con 100 cps avrete un solo click (100/100) e risulterà meno fastidioso. Questo valore lo dovrete impostare, secondo i vostri gusti, per avere un segnale sonoro coerente e non fastidioso (io ho selezionato 20 come potete vedere dalle immagini).
I pulsanti presenti effettuano le stesse operazioni previste per la finestra delle sonde e quindi vi rimando al relativo post per non dover ripetere le stesse cose (unica differenza il pulsante COPY, che permette di copiare i dati di un canale su uno o tutti gli altri due, in modo da non dover riscrivere i valori comuni e avendo poi la possibilità di variare solo i valori che interessano).
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
[External Link Removed for Guests]
"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
IU3ARP
"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
IU3ARP