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Danni da radiazioni ai cromosomi umani

Inviato: 15/11/2015, 19:05
da Enotria
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Spesso si sente parlare di radiazioni che causano modifiche al genoma umano, con conseguente insorgere di malattie e disfunzioni di varia gravità ed a vari livelli.
Assieme al mio amico e compagno Nicola Ricci, insigne medico e pure lui ospite del ormai famoso Ospizio dei Vecchietti, abbiamo ripreso degli studi sui cromosomi che possono chiarirci meglio ciò che avviene quando il contatto con le radiazioni ionizzanti raggiunge livelli critici.

Vediamo intanto come è costituito un normale genoma umano:
se noi fotografiamo i cromosomi, possiamo poi ritagliarli e disporli secondo una successione logica che li identifica, il cosiddetto cariotipo.
2.JPG
Nella parte alta della foto si vede l'immagine microscopica di partenza, nella parte bassa della stessa foto vediamo i vari cromosomi opportunamente ritagliati e disposti secondo precise logiche, stabilite alla conferenza di Denver nel 1960.
Se osservate la distribuzione, si nota subito come i parametri discriminanti siano le dimensioni e, sopratutto, la posizione del centromero, il punto di unione dei due cromatidi.

Questo metodo di analisi risale all'inizio degli anni 60 e dette il via a tantissime ricerche, volte ad identificare malattie e disfunzioni, proprio analizzando il diverso cariotipo dei pazienti. Lo stesso Nicola, assieme ad altri tre medici dell'Università di Ferrara, ottennero in quegli anni il primo premio con una loro ricerca sulle deformazioni dei cromosomi a causa delle emopatie.
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Naturale quindi che anche gli effetti delle radiazioni ionizzanti venissero studiati dal nostro gruppetto di ricercatori, in modo da avere un immediato metodo diagnostico che potesse individuare i danni quando ancora erano allo stato minimale.

Gli effetti delle radiazioni sul cariotipo sono molto evidenti e decisivi.
CROMOSOMI danni da Radiazioni_BW.jpg
E' subito evidente il massacro attuato dalle radiazioni sui cromosomi: cromatidi completamente separati e senza centromeri, oppure con due o più centromeri, oppure ancora, interi cromosomi fatti a pezzi e sparsi per la cellula, senza più alcuna utilità fisiologica.

Come ben si vede, il danno è mostruoso, il corredo cromosomico è completamente impazzito.


Naturalmente, questo caso reale riguarda danni acuti di rilevante entità, ma gli studi ci hanno insegnato che non esiste una dose innocua di radioattività, il rischio che un cromosoma si frantumi, che un centromero si sposti, ma anche che un solo gene modifichi la sua composizione, esiste sempre, non possiamo eliminarlo, fa parte di noi stessi, di come siamo fatti.
Ma possiamo ridurre al minimo i rischi che ogni giorno corriamo, vediamo almeno di non aumentare le probabilità di essere estratti a sorte.


n.b.: Ho già convinto il buon Nicola a venire con me a visitare il vostro Museo, se volete sarà occasione per tartassarlo di domande sugli aspetti medici delle radiazioni, sulla prevenzione, cura, ecc. ecc.


Re: Danni da radiazioni ai cromosomi umani

Inviato: 15/11/2015, 19:38
da Emiliano
Argomento molto molto interessante.
Vi aspetto!

Re: Danni da radiazioni ai cromosomi umani

Inviato: 15/11/2015, 20:12
da marconmeteo
Già, e potrebbe essere argomento di conferenza....