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Come sopravvivere ad una Esplosione Nucleare e al Fallout?

Inviato: 09/11/2015, 21:03
da Emiliano
Esperti e studiosi statunitensi hanno recentemente dichiarato:

“Rifugio sul posto.
Questo è l’unico grande messaggio, il modo migliore per salvare vite e prevenire patologie legate alle radiazioni.
Va contro il nostro istinto di scappare dal pericolo per riunirci ai nostri familiari.
Ma se i bambini sono a scuola o all’asilo, è lì che dovrebbero rimanere.
Non si può sfuggire alla precipitazione radioattiva e gli effetti disastrosi riconducibili alla precipitazione radioattiva possono essere evitati al 100%.
Si stima che 285.000 persone, senza protezione nel raggio di un miglio dalla detonazione a Los Angeles, andrebbero incontro a malattia o morte causate dall’esposizione alle radiazioni.
Solo un rifugio rudimentale, come una costruzione in legno, potrebbe salvare 160.000 persone da un’esposizione significativa.
Se le persone riuscissero a trovare rifugio in seminterrati o edifici multipiano o centri commerciali, 240.000 di queste 285.000 potrebbero salvarsi.
Se si riuscisse a raggiungere un parcheggio sotterraneo o il centro di un grattacielo di uffici, non si riporterebbe alcuna esposizione mortale“.



How to Protect Yourself from Nuclear Fallout and Survive an Atomic Attack - 1950's Educational Film

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PROTEGGERSI DAL FALLOUT:

La ricaduta radioattiva più pericolosa è quella del primo giorno dall’esplosione, poi comincia a diminuire a seconda della potenza del ordigno esploso e dalla distanza in cui ci si trova dall’ipocentro. E’ utile sapere quando il periodo radioattivo termina in modo da tale da poter lasciare i propri rifugi. Quando la radioattività si abbassa a un livello tale che il suo assorbimento ci permette di sopravvivere è possibile uscire all’aria aperta.

Sopratutto in Italia, è davvero dura trovare un rifugio antiatomico, motivo per cui è molto meglio trasformare la propria abitazione in un rifugio: chi ha una cantina o un piano sotto il livello del suolo ha già un’ottimo rifugio, purché sigilli eventuali finestre con sacchi di terra o lastre di alluminio e rinforzando i muri con lastre di acciaio o sacchi di terra, sigillando eventuali aperture con calcestruzzo.; chi abita in grattacieli deve andare nella parte più centrale dei piani bassi, e chi abita in appartamento in piani superiori, potrebbe o restare in casa (ma rischiando grosse radiazioni) oppure allontanarsi verso un parcheggio sotterraneo come appunto, i parcheggi multipiano e sigillare una stanza come per esempio una scala o la cabina del guardiano (molto frequente in questo tipo di parcheggi).

I RIFUGI IMPROVVISATI:

Rifugi antiatomici improvvisati possono essere le condotte sotterranee della metropolitana, tunnel autostradali e ferroviari di una certa lunghezza, grotte, miniere, fogne ecc…

Dopo l’esplosione di una bomba nucleare o di una centrale nucleare, bisogna raggiungere velocemente un rifugio prima che cominci la ricaduta radioattiva, cioè entro mezz’ora dal lampo nel cielo.

Se non si riesce a trovare un rifugio sottoterra o in un bunker, optare per qualsiasi luogo sia al di sotto del metro e settanta dal livello della superficie. Potete rifugiarvi anche in un fosso o potete scavare una buca; all’interno stare rigorosamente sdraiati a faccia in giù coprendosi bocca e naso con un panno o con la maglietta.

In questo modo si eviterà l’onda termica, l’onda d’urto e la radioattività diretta.

Prima della ricaduta radioattiva bisognerà coprire la buca o cambiare riparo.

RAZIONARE I RIFORNIMENTI:

A meno che non vi troviate in un bunker o in un rifugio anti-atomico già attrezzato per l’evenienza, con acqua e provviste per mesi, sarà necessario razione per sopravvivere, ovviamente, quindi vi troverete infine a esporsi alla radiazione (a meno che non ci si trova in un rifugio specifico con cibo e acqua).

USTIONI DA RADIAZIONI:

Ustioni di lieve entità. Noto anche come una bruciatura Beta (anche se può essere dovuta ad altre particelle). Immergere ustioni in acqua fredda fino a quando il dolore si attenua (di solito 5 minuti bastano).

Se la pelle inizia a farsi a chiazze o vescicole, lavarla con acqua fredda per rimuovere i contaminanti, poi coprire con una compressa sterile per prevenire l’infezione ma raccomandiamo: non rompere le vescicole!

Se la pelle fosse solo rossa e non ci fossero lesioni, lavare bene con acqua fredda, coprire con vaselina e mettere del lievito.. anche della terra umida se non si dispone di lievito.

In caso di ferite gravi da radiazioni (bruciature da radiazioni), proteggere da ulteriori contaminazioni, e se è coperta da abbigliamento non tentare di rimuovere il pezzo di vestito attaccato/fuso con la pelle, ma tagliare l’indumento per lasciare il pezzo li a contatto, usare solo unguenti per ustioni gravi e non qualsiasi crema che ci capiti.

Lavare SOLO con acqua, evitare urti e shock.

DOTAZIONE:

Bottiglie d’acqua nuove, chiuse e sigillate sono le migliori.
Insaccati o cibi confezionati, scatolette, fagioli, carne, tonno, pesce ecc ecc
Una radio portatile AM e alcuni pacchetti di batterie.
Kit di primo soccorso.
Specchio piccolo a portata di mano.
Kit dentistico.

Consigliata una batterie per auto, una dinamo e una buona cyclette, così da poter avere una riserva efficace di energia e poter ricaricare il tutto in caso di emergenza (emergenza perchè fare movimento = necessità di cibo e acqua)

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Piano-nazionale-revisione-1marzo-2010.pdf:

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