Domanda: Se non ci fosse stato Chernobyl, quale scenario nucleare avremmo oggi in Italia ?

Tutt'altro sempre inerente alla radioattività.
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Domanda: Se non ci fosse stato Chernobyl, quale scenario nucleare avremmo oggi in Italia ?

Messaggio da Emiliano » 21/10/2015, 7:44

Mettiamola così, per ipotesi, se non ci fosse stato il disastro del 26 aprile 1986, che situazione "nucleare" avremmo oggi in Italia (ed in europa)?


Quante centrali avremmo oggi in Italia, che sviluppo avrebbero avuto?

Il nucleare lo riterremmo sicuro e pulito? Le centrali Italiane sarebbero ancora attive ed efficienti?

L'energia elettrica sarebbe più economica? Avremmo meno emissioni di gas serra?

Per le strade ci sarebbero più auto elettriche e noi saremmo meno dipendenti dalle fonti fossili?

Il Nucleare avrebbero condizionato il nostro stile di vita? Saremmo stati "elettricamente" autonomi / avremmo un surplus di energia?

Il mio semplice concetto iniziale era: se non ci fosse stato l'incidente in Ucraina, che ha sicuramente in parte condizionato il futuro del nucleare, che scenario avremmo oggi?

Il nucleare avrebbe "salvato" il mondo?


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Re: Domanda: Se non ci fosse stato Chernobyl, quale scenario nucleare avremmo oggi in Italia ?

Messaggio da marconmeteo » 21/10/2015, 22:56

Personalmente trovo difficile rispondere, credo che indipendentemente dal disastro di Chernobill, forse il nucleare non avrebbe comunque avuto un ruolo primario (non dimentichiamoci che la fonte di energia, ovvero l'uranio, non esiste in grosse quantità). Il problema è che moltissime altre energie alternative o tecnologie non vengono sviluppate in modo adeguato, anzi vengono ostacolate dalla scienza cosidetta "ufficiale".
Consiglio la lettura del libro "Scoperte scientifiche non autorizzate" di Marco Pizzuti.......molto interessante!!

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Re: Domanda: Se non ci fosse stato Chernobyl, quale scenario nucleare avremmo oggi in Italia ?

Messaggio da Francesco » 22/10/2015, 15:32

Probabilmente l'Italia avrebbe mantenuto il nucleare senza problemi, le centrali che già erano presenti rimanevano e probabilmente al posto di Chernobyl ci sarebbe stato Italia o qualcun'altro..
Vedendo come vanno le cose qui in Italia probabilmente risparmiavano su qualche componente durante la manuntenzione o costruzione di una centrale e succedeva il disastro, inoltre con l'incidente di Chernobyl sono state aumentate le misure di sicurezza nelle varie centrali, nuovi sistemi di controllo e sistemi di spegnimento rapido. Senza contare la gestione dei rifiuti in Italia chissà cosa succedeva... rifiuti ovunque e in mano a personale non certificato.
Si sa che deve sempre accadere qualcosa di brutto prima per prendere in considerazione misure di sicurezza maggiori, finché tutti stanno bene e non succede niente non si installano certi sistemi di sicurezza che vengono poi presi in considerazione dopo un fatto grave.


I nostri successi e i nostri fallimenti sono tra loro inscindibili, proprio come la materia e l'energia. Se vengono separati, l'uomo muore. Nikola Tesla

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Re: Domanda: Se non ci fosse stato Chernobyl, quale scenario nucleare avremmo oggi in Italia ?

Messaggio da Enotria » 28/10/2015, 9:30

Secondo me, senza Chernobyl non sarebbe cambiato nulla, solo un ritardo rispetto ai tempi reali.

Il movimento anti nucleare era già molto forte ancora prima dell'incidente, Chernobyl ha solo fornito un motivo reale e immediato per organizzare i referendum.
Del resto le nostre centrali operative erano più che altro sperimentali, il grosso della energia elettrica prodotta mediante il nucleare veniva, allora come oggi, acquistata dalla Francia e dalla Svizzera e pagata a caro prezzo.

Probabilmente non abbiamo mai capito che il problema "nucleare" non è qualcosa che riguarda l'Italia, è perfettamente inutile tralasciare la costruzione delle nostre centrali quando Francia e Svizzera ce le costruiscono sotto il sedere: la nostra astensione non ci da alcuna garanzia, l'unica certezza è la dipendenza dagli altri Stati.

Ma tant'è, in ogni paese campeggia la scritta "Comune Denuclearizzato" e tutti sono felici e contenti.

Poi, magari, scopriamo che quel comune è chiamato anche "la terra dei fuochi", è pieno di diossina e amianto libero e la gente muore di tumore come le mosche.

Ma il nucleare no, almeno quello, no.
terra-dei-fuochi1.jpg

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Re: Domanda: Se non ci fosse stato Chernobyl, quale scenario nucleare avremmo oggi in Italia ?

Messaggio da marconmeteo » 28/10/2015, 21:40

Hai ragione Andrea, il peggior sordo è quello che non vuole sentire.....


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Re: Domanda: Se non ci fosse stato Chernobyl, quale scenario nucleare avremmo oggi in Italia ?

Messaggio da Emiliano » 04/11/2015, 7:40

E' sempre interessante sentire pareri diversi, sto organizzando delle conferenze su alla mostra museo, una specifica su Černobyl' è doverosa, molti visitatori chiedono ancora del disastro del 26 aprile 1986 piuttosto che Fukushima.


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Re: Domanda: Se non ci fosse stato Chernobyl, quale scenario nucleare avremmo oggi in Italia ?

Messaggio da Enotria » 04/11/2015, 16:57

Si parla tanto di Chernobyl, eppure l'Italia di danni reali ed immediati non ne ha avuti quasi nessuno.
Certo, Chernobyl ci è costato tantissimo, abbiamo buttato al vento miliardi di lire, ma non certo per colpa di Chernobyl.

Per colpa nostra, solo per colpa nostra.

Gli italiani non erano, e non sono tuttora, preparati a gestire ed a capire un evento radioattivo.
Gli italiani sono emotivi, non hanno ne tempo, ne voglia, di ragionare, agiscono d'impulso, secondo una logica primitiva che dice: "prima scappa, poi ci penserai".

Purtroppo in questo scenario di ignoranza, la paura, invece che salvarci la vita, ci danneggia.
Aggiungete alla assoluta ignoranza della radioattività, la atavica sfiducia degli italiani sul Governo e sulle Istituzioni e avete il quadro completo di ciò che successe nell'aprile del 1986.

Ed allora ben venga la diffusione di una cultura sulla radioattività, ben vengano i Forum (meglio se ben gestiti), ben vengano i Musei, ben vengano gli articoli sui giornali, purché pacati e consapevoli, non allo scopo di vendere copie spaventando.

Sarebbe molto importante far capire e far ragionare: nel momento del evento permetterebbe di adottare i provvedimenti opportuni e di non intraprendere delle azioni che, pur non avendo alcuna utilità, si rivelano spaventosamente costose.
Pensate solo ai sei mesi di isteria collettiva, in cui si buttava tutto quello che proveniva dall'agricoltura, sulla base di un ragionamento tanto semplice, quanto tragico: "L'Autorità dice che è buono, ma siccome dell'autorità non mi fido, io preferisco farne a meno."


Sull'onda della emotività, siamo tutti terrorizzati da un evento avvenuto a migliaia di chilometri di distanza (Chernobyl, Fukushima, ecc.) che ci danneggia minimamente e, al contrario, conviviamo ed accettiamo pericoli molto maggiori ed a casa nostra, come i prodotti dei terreni inquinati e che pure sono coltivati ed i cui frutti sono spediti in tutta Italia.

Ma si può ragionare così ?





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Re: Domanda: Se non ci fosse stato Chernobyl, quale scenario nucleare avremmo oggi in Italia ?

Messaggio da marconmeteo » 04/11/2015, 21:54

Che dire....Andrea ha pienamente ragione


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Re: Domanda: Se non ci fosse stato Chernobyl, quale scenario nucleare avremmo oggi in Italia ?

Messaggio da andreacos » 04/11/2015, 22:58

Personalmente sono contro la fissione nucleare per il semplice fatto che secondo me, ed è la mia personale opinione e probabilmente anche da persona ignorante, non è il sistema migliore per produrre energia a basso costo come molti dicono anche in tv...intanto una centrale nucleare costa costruirla, costa il combustibile e costa la sua dismissione. Dove poi stoccare tutto ciò, quando non serve più, ancora non si sa, con costi ribaltati sulla collettività. Non ultimo il fatto che, quand'anche altri stati abbiano costruito le loro a ridosso del nostro confine, non credo che noi faremmo lo stesso e non certo per un gratuito altruismo.
Relativamente al fidarsi o meno dei governi che dovessero preoccuparsene sono convinto che noi italiani siamo inefficienti e chi dovrebbe controllare non lo fa anche perché chi controlla è pagato dal controllato e le cronache lo dimostrano ampiamente con gli scandali sugli appalti e sul calcestruzzo che viene fatto ad 'arte' (e all'amianto, balsamo per i polmoni, che viene polverizzato ed utilizzato per i fondi stradali? Forse ne siete a conoscenza?).
E ti pare che davanti a queste cose io non abbia qualche dubbio? Assolutamente!
E' forse da pensare che siccome è una centrale nucleare, le cose siano diverse? Assolutamente no!
E se posso esprimere un voto voterei no alla loro costruzione. Che dire poi a quelli che l'eolico non lo vogliono perché deturpa il paesaggio? Ebbè è meglio un centrale nucleare, ovvio! Ah, peraltro l'eolico è ampiamente utilizzato nel nord Europa e nel Mare del Nord dove esistono 'boschi' di generatori eolici in pieno mare...
Sarò ignorante gretto tutto ciò che volete ma io così mi sento più sicuro, e fino ad ora non mi sembra sia successo nulla di grave oltr'Alpe...
Qualche tempo fa addirittura sembrava che uno dei siti per la costruzione di un ipotetico reattore fosse in un posto X tra Marghera e Comacchio.
Sono riuscito a schivarmi un tumore, fino ad ora, perché abito attaccato a Marghera che in questi anni ha prodotto morti per fughe di CFC e di altre porcherie i cui dirigenti aziendali conoscevano benissimo la pericolosità...ma nulla è trapelato finchè la gente non è schiantata come mosche...
E tutte le volte che nell'aria si sentivano odori strani venire da Marghera? C'era da farsi il segno della Croce e tirare avanti sperando...
E ti pare che io abbia fiducia in questo sistema? Non credo proprio...



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Re: Domanda: Se non ci fosse stato Chernobyl, quale scenario nucleare avremmo oggi in Italia ?

Messaggio da Rastaban » 05/11/2015, 16:14

Entro un pò fuori tema nella discussione.
Come opinione personale sono in accordo con Andreacos
Ma al di là delle varie questioni mi domando perchè paesi come Austria e Germania stiano facendo in un certo senso marcia in dietro riguardo al nucleare.
Sicuramente hanno fatto i loro conti per giungere a questa conclusione.
Secondo me il problema più grosso resta lo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti a media ed alta radioattività.
Nessuno contempla questi costi, si guarda solo ad un immediato e facile guadagno lasciando le grane a quelli che verranno.
Se poi vogliamo gettare benzina sul fuoco basta pensare a come reagirebbe la gente quando gli si dice che di fianco al suo orticello si costruirà una centrale atomica.
Abbiamo visto cosa è successo per la costruzione degli inceneritori e ne vedremo delle belle quando si saprà dove verrà situato il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.
Viste tutte queste premesse secondo me il nucleare in Italia non avrebbe avuto molti consensi indipendentemente da Chernobyl ma bisogna poi vedere gli interessi di quelli che contano e che in definitiva fanno pendere l'ago della bilancia.
Purtroppo non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, tutto ha un costo e prima o poi il conto arriva sia che si utilizzi una centrale a carbone o una a materiale fissile per questo ritengo che allo stato attuale e con questa tecnologia il nucleare non sia la scelta che cambia il mondo.



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