Su "I grandi classici" del mese di giugno (perdonatemi per il ritardo) ci sono alcune storie che, un po' fantasiosamente (com'è ovvio), parlano di radioattività.
- Paperino e l'atomica: i tre nipotini, giocando con Il piccolo chimico, inventano un petardo che, in realtà, si rivela un minuscolo ordigno nucleare basato sul Babbeum 715

Invitati dal Ministero della Marina, lanciano l'ordigno in mare ma fa "PIF!". L'esperimento è, quindi, considerato fallito con una denuncia per la burla. Pochi giorni dopo, però, un altro esemplare dello stesso ordigno, buttato via con disprezzo, distrugge la casa di Paperino.
- Topolino e l'acqua atomica: Pippo e Topolino bevono l'acqua di un pozzo, ma quell'acqua ha poteri incredibili: li ringiovanisce e li rende agilissimi e velocissimi. Poi, però, scoprono che il merito era di una cassa di "Pillole energetiche ATOM - Energia, salute, benessere" che era caduta nel pozzo essendo stata gettata da un aereo per alleggerirsi.
- Paperino e i 50 Megaton: Paperino accompagna i tre nipotini a una visita ai laboratori atomici di Paperopoli, ma cade nell'"ultimo e più perfezionato esemplare di pila atomica", diventando "potenzialmente una bomba atomica da almeno 50 Megaton". Alla fine esplode ma, nonostante il "fungo", rimane vivo poiché "nel centro esatto dello scoppio di una atomica non succede assolutamente niente... Beh... Quasi niente..."
- Eta Beta e la spia: Eta Beta inventa l'Atombrello, in grado di proteggere dall'esplosione di un ordigno nucleare, ma viene rubato dalla Spia Poeta, che parla in rima.