Applicazioni mediche delle radiazioni ionizzanti: radiofarmaci
Le applicazioni mediche delle radiazioni appartengono a due categorie fondamentali: la radiodiagnostica e la radioterapia.
Le tecniche radiodiagnostiche possono essere a trasmissione (come la tomografia o la radiografia) o ad emissione.
Le tecniche ad emissione rientrano nel campo della Medicina Nucleare ovvero di quella branca della medicina che utilizza elementi o composti radioattivi in vivo allo scopo di conseguire finalità diagnostiche ovvero per la visualizzazione di tessuti e strutture anatomiche che consente di evidenziarne eventuali anomalie morfologiche o funzionali.
In medicina nucleare per scopi diagnostici si utilizzano, in particolare, radionuclidi in grado di emettere radiazioni gamma o beta+.
Un esempio molto importante di radioisotopo gamma emittente è il 99mTc, ampiamente utilizzato nei più comuni test diagnostici (Spect); un noto emettitore di positroni è invece il fluoro-18, radioisotopo artificiale su cui si fonda il meccanismo di funzionamento della PET.
Nella seguente tabella sono riportati alcuni dei principali radioisotopi utilizzati in medicina nucleare e le loro applicazioni prevalenti:
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Applicazioni mediche delle radiazioni
- marconmeteo
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