Pagina 1 di 2

Lo Split/Combiner

Inviato: 17/10/2015, 18:39
da andreacos
Di solito una sonda che sia a tubo GM o scintillatrice ha un connettore al quale si collega un cavo, in genere RG58 oppure RG59 o anche RG174 e che poi si connette dall'altro capo al nostro apparato di misura.

Ma non è sempre così: a volte apparati di un certo tipo hanno un connettore dedicato al segnale della sonda ed uno alla tensione di alimentazione della stessa. In questo caso abbiamo due cavi!

Esistono, peraltro, sonde professionali che hanno entrate separate sia per il segnale che per l'alimentazione.

Cosa fare allora, se io ho una sonda con un unico connettore e la devo collegare ad un apparato con due entrate separate o viceversa?

Semplice! Uso uno split combiner il quale essenzialmente e un miscelatore/demiscelatore di due canali, in questo caso segnale ed alimentazione vengono miscelati in un unico canale oppure un unico canale viene separato in due distinti canali di segnale ed alimentazione.

Questo lo schema:

Immagine

Questo è il cablaggio interno: da notare i due connettori BNC-SHV (quelli con l'isolatore lungo e bianco - tengono fino a 5KV )

Immagine

Il risultato ottenuto recuperando una scatola di un altro apparecchio

Immagine

Re: Lo Split/Combiner

Inviato: 17/10/2015, 21:15
da marconmeteo
Come ti avevo già detto di persona, veramente un ottimo lavoro.
Per chi volesse il massimo della sicurezza, per evitare eventuali scariche o dispersioni, quando utilizzato al limite della tensione di lavoro, consiglierei il riempimento con un gel isolante rimovibile tipo il Raytech:

[External Link Removed for Guests]
Shv.pdf

Re: Lo Split/Combiner

Inviato: 15/02/2016, 22:51
da andreacos
Grazie Dario per l'apprezzamento!

Un giorno parlando con Bepo, relativamente a come verificare la variazione di guadagno delle sonde a scintillazione Bicron 1.12X1.12M3/1.12L Saint Gobain [Local Link Removed for Guests], mi mise la pulce nell'orecchio di valutare con l'oscilloscopio la forma d'onda risultante dalla variazione del trimmer di cui queste sonde son dotate. In pratica dato un connettore BNC a T lo stesso va collegato all'uscita di un ratemeter ed ai due rami l'uno va alla sonda, l'altro allo split/combiner dal quale poi prendere il segnale che va all'oscilloscopio.

Fatto ciò, appariva questa forma d'onda:

Immagine

nel dettaglio

Immagine

Si, ma c'è qualcosa che non va....la vedete quella sinusoide? Non ci dovrebbe essere!!!

Eppure le apparecchiature sono schermate, il cavo usato è schermato...

Bisogna ricorrere ai ripari

Re: Lo Split/Combiner

Inviato: 16/02/2016, 23:04
da andreacos
Mm...se fossero i 50Hz, bisognerebbe tagliarli via.

Parlandone con Dario, lui mi ha proposto uno schema (che avevo visto anch'io, ma che mi riservavo di valutare meglio) trovato sul sito di Geo K0FF e che in realtà è un filtro a più celle per tagliare i 60Hz (negli USA fan così )

Immagine

Quello indicato è un filtro passa basso RC tarato sulla frequenza da eliminare


frequenza di taglio= 2π * Fc
Fc= 1/2π*R*C | R=valore resistenza in ohm, C=valore della capacità in Farad

Geo
capacità (4700pF) 0,0000000047
resistenza (3.3MΩ) 3.300.000
frequenza di taglio 64,47453

test1
capacità (10nF) 0,0000000100
resistenza (1.8MΩ) 1.800.000
frequenza di taglio 55,55556

test2
capacità (10nF) 0,0000000100
resistenza (2MΩ) 2.000.000
frequenza di taglio 50,00000

i test 1 e 2 dovrebbero, secondo la tolleranza dei componenti, avvicinarsi di più ai 50Hz nostrani

Un ringraziamento va a Dario per la spiegazione del filtro e per i parametri del test 1

Vedremo...se riusciremo a sistemare questa...sinusoide

Re: Lo Split/Combiner

Inviato: 17/02/2016, 10:05
da andreacos
A dir la verità però ora sto testando un altro circuito derivato da questo

Immagine

reperibile a questo indirizzo [External Link Removed for Guests]

Non penso di utilizzare i diodi proposti perché non mi interessa gestire la polarità e neppure un controllo di guadagno (che in genere è presente sulle sonde di un certo livello)

Userò solo la prima parte e...vedremo...

Re: Lo Split/Combiner

Inviato: 18/02/2016, 22:20
da andreacos
Eccomi qui, quindi ho montato in aria il circuito dell'ultimo schema fino solo alla resistenza da 100K

e questo è il risultato con l'oscilloscopio settato a 5mv e 2ms


Immagine

Immagine


e questo è il risultato con l'oscilloscopio settato a 5mv e 5ms


Immagine

Immagine


Che dire...

Sicuramente l'ampiezza della sinusoide è stata fortemente attenuata sebbene questa sia ancora presente

Di contro quando viene rilevato un conteggio, l'andamento della curva mostrata dall'oscilloscopio parrebbe normale, ovvero scende per risalire ma sembra che vada oltre l'asse delle ascisse per poi ridiscendere disegnando una curva, sembrerebbe quasi un rimbalzo...

Nello schizzo di seguito, viene rappresentato tra i punti A e B

Immagine

Re: Lo Split/Combiner

Inviato: 18/02/2016, 22:59
da marconmeteo
Mi pare bene; prova ad inserire una seconda cella uguale alla prima.

Re: Lo Split/Combiner

Inviato: 19/02/2016, 7:08
da quazar18
Mi pare che per cancellare quella risalita esista un circuitino abbastanza semplice. Se non ricordo male nel Knoll ne parla sotto il nome di "zero-Pole cancellation"

Re: Lo Split/Combiner

Inviato: 04/11/2016, 15:02
da Datman
Uhm... La costante di tempo sull'oscilloscopio mi sembra essere dell'ordine dei 40mS. Il potenziometro del gain, regolato a metà, con 0,05uF (50nF) in parallelo, ha una costante di tempo di circa 38mS...
Cortocircuitando il potenziometro del gain (o il condensatore in parallelo, che è lo stesso) sparisce?

Re: Lo Split/Combiner

Inviato: 04/11/2016, 21:11
da marconmeteo
Ti rispondo io, perchè andreacos in questo periodo è abbastanza full :-)
Dell'ultimo circuito proposto lui ha utilizzato solo la cella di filtro anti ripple e quindi non cè nessun controllo di gain. Al momento, avendo altri impegni ha sospeso le prove; secondo me l'ondulazione residua è dovuta al non perfetto filtraggio di una sola cella, per questo a suo tempo lo consigliavo di aggiungerne un altra e vedere se si attenuava ulteriormente.