Re: DOSIMETRO RDC-III
Inviato: 03/07/2016, 20:12
Ho riletto bene l' intero theread e' mi e' venuto un dubbio.
Giusto per provare, accendi lo strumento e fai subito la prova del buio per vedere cosa ti da
poi riprova dopo 5 minuti
riprova ancora dopo altri 5 minuti
poi dopo ulteriori 5 minuti ed ancora dopo altri 5 fino ad arrivare ad almeno mezzora
se lo strumento NON mostra segni di stabilizzazione da riscaldamento, proverei a fare la misura della corrente di buio DI GIORNO, SOTTO AL SOLE, ripetendo la prova piu' volte mentre si ruota
l' aggeggio in varie direzioni per cercare di fare entrare la luce solare attraverso le (ipotetiche) fessure.
se ci sono segni di sballamento al sole, chiuditi in un locale buio ed esegui nuovamente i test.
Se NON ci sono neppure i segni di una perdita di luce, proverei semplicemente a metterci dentro dei dosimetri sicuramente scarichi, ripetendo piu' volte il test per verificare che leggano 000.
Se i dosimetri scarichi leggono 000 ma la prova di buio fornisce dei valori diversi (scollegati dalla presenza di luce esterna) allora significa che e' possibile che ci sia un disallineamento del
LED di test e filtra un po di luce nonostante la sua posizione meccanica dovrebbe impedirlo.
Se e' proprio questo il problema, onestamente NON mi preoccuperei piu' di tanto, ignora la prova di buio ufficiale e fanne una artigianale usando sempre un dosimetro scarico.
La scoperta del "punto G" e' stata pseudocasuale.
prima ho esposto dei dosimetri agli RX senza ottenere una lettura
poi li ho riesposti facendo esposizioni multiple per ottenere un valore maggiore, ancora una volta ottenendo sempre e solo 000
pensando fossero veramente DURI d' orecchie, ho esposto un dosimetro attaccato alla finestra d' uscita degli RX ed ho ottenuto un valore molto elevato (giustificato dalla vicinanza dal fuoco
del tubo ma totalmente ingiustificato dalla totale insensibilita' delle misure precedenti.
ho fatto ulteriori prove scoprendo che, anche se mettevo il dosimetro attaccato alla macchina, segnava sempre e solo 000 se lo giravo dalla parte opposta.
a questo punto la prova del nove: ho preso 10 dosimetri e li ho esposti tutti assieme, 5 erano girati da un lato, gli altri 5 erano ruotati al contrario: i 5 girati dal lato giusto hanno fornito tutti
lo stesso valore, gli altri invece mostravano tutti 000.
Dopo il test ho provato a smontare un dosimetro per vedere come era fatto, da qui ho scoperto come erano posizionate le schermature e la parte sensibile ed horicavato la posizone esatta del punto G!
Il dosimetro e' molto DURO d' orecchi.
l' unico modo per riuscire a fargli segnare qualcosa amatorialmente (al di fuori di una macchina a raggi X) e' quello di piazzare un campione radioattivo proprio addosso al punto G e lasciarcelo li per mesi!!!!
Giusto per provare, accendi lo strumento e fai subito la prova del buio per vedere cosa ti da
poi riprova dopo 5 minuti
riprova ancora dopo altri 5 minuti
poi dopo ulteriori 5 minuti ed ancora dopo altri 5 fino ad arrivare ad almeno mezzora
se lo strumento NON mostra segni di stabilizzazione da riscaldamento, proverei a fare la misura della corrente di buio DI GIORNO, SOTTO AL SOLE, ripetendo la prova piu' volte mentre si ruota
l' aggeggio in varie direzioni per cercare di fare entrare la luce solare attraverso le (ipotetiche) fessure.
se ci sono segni di sballamento al sole, chiuditi in un locale buio ed esegui nuovamente i test.
Se NON ci sono neppure i segni di una perdita di luce, proverei semplicemente a metterci dentro dei dosimetri sicuramente scarichi, ripetendo piu' volte il test per verificare che leggano 000.
Se i dosimetri scarichi leggono 000 ma la prova di buio fornisce dei valori diversi (scollegati dalla presenza di luce esterna) allora significa che e' possibile che ci sia un disallineamento del
LED di test e filtra un po di luce nonostante la sua posizione meccanica dovrebbe impedirlo.
Se e' proprio questo il problema, onestamente NON mi preoccuperei piu' di tanto, ignora la prova di buio ufficiale e fanne una artigianale usando sempre un dosimetro scarico.
La scoperta del "punto G" e' stata pseudocasuale.
prima ho esposto dei dosimetri agli RX senza ottenere una lettura
poi li ho riesposti facendo esposizioni multiple per ottenere un valore maggiore, ancora una volta ottenendo sempre e solo 000
pensando fossero veramente DURI d' orecchie, ho esposto un dosimetro attaccato alla finestra d' uscita degli RX ed ho ottenuto un valore molto elevato (giustificato dalla vicinanza dal fuoco
del tubo ma totalmente ingiustificato dalla totale insensibilita' delle misure precedenti.
ho fatto ulteriori prove scoprendo che, anche se mettevo il dosimetro attaccato alla macchina, segnava sempre e solo 000 se lo giravo dalla parte opposta.
a questo punto la prova del nove: ho preso 10 dosimetri e li ho esposti tutti assieme, 5 erano girati da un lato, gli altri 5 erano ruotati al contrario: i 5 girati dal lato giusto hanno fornito tutti
lo stesso valore, gli altri invece mostravano tutti 000.
Dopo il test ho provato a smontare un dosimetro per vedere come era fatto, da qui ho scoperto come erano posizionate le schermature e la parte sensibile ed horicavato la posizone esatta del punto G!
Il dosimetro e' molto DURO d' orecchi.
l' unico modo per riuscire a fargli segnare qualcosa amatorialmente (al di fuori di una macchina a raggi X) e' quello di piazzare un campione radioattivo proprio addosso al punto G e lasciarcelo li per mesi!!!!