Hipchick Personal Radiation Monitor Model 640
Inviato: 31/08/2016, 22:59
Si tratta di un piccolo monitor o se vogliamo, dosimetro, utilizzato da personale lavorante in aree a rischio radioattività (Istituti di fisica delle particelle, Radiologie mediche, laboratori, ecc.).
Tale piccolo strumentino è stato donato al Geiger Counter Museum ed Emiliano me lo ha consegnato per un opera di controllo ed eventuale sistemazione.
Lo strumento è stato costruito (o meglio, secondo me, distribuito) dalla danese Danfisik, ditta che si occupa della costruzione di complesse apparecchiature mediche ed acceleratori: [External Link Removed for Guests]" onclick="window.open(this.href);return false;
Essenzialmente l'apparecchietto era funzionante, solo che necessita di un particolare tipo di pila, da 3,6 volt, dalle dimensioni di 2/3 di una AA (ovvero una stilo).
Tali pile, al Litio cloruro di tionile, hanno un prezzo abbastanza elevato ( e non proprio reperibili sul negozio sotto casa), anche se la loro durata, per il nostro utilizzo, può superare l'annata.
Quindi ho pensato a qualche soluzione; ho provato ad alimentare lo strumentino a 3 volt con un alimentatore del laboratorio ed ho visto che funziona; quindi una più reperibile pila tipo CR123 da 3,2 volt sarebbe stata sufficente, il problema è che è più corta di circa 1 cm.
La soluzione che ho trovato è stata quella di saldare una molla sulla linguetta del negativo dello strumento che così compensa la distanza del relativo polo.
In questo modo abbiamo risolto il problema; io ho utilizzato un modello che è pure ricaricabile, quindi anche a livello costi è la soluzione migliore.
Lo strumento, durante il suo funzionamento, emette un bip acuto con un tempo variabile da ogni minuto ad ogni cinque a seconda del background ambientale; la frequenza con cui vengono emessi questi bip aumenta con l'aumentare del livello di radiazioni.
Notate, nelle foto, che cè un piccolo tubetto di plastica trasparente, montato sopra il piccolo auricolare che fa da altoparlantino: questo particolare accorgimento, chiamato in gergo "organ pipe" (canna d'organo), serve ad effettuare una sorta di amplificazione meccanica del suono.
Inserisco anche la scansione del breve foglietto d'uso fornito con il dosimetro.
Tale piccolo strumentino è stato donato al Geiger Counter Museum ed Emiliano me lo ha consegnato per un opera di controllo ed eventuale sistemazione.
Lo strumento è stato costruito (o meglio, secondo me, distribuito) dalla danese Danfisik, ditta che si occupa della costruzione di complesse apparecchiature mediche ed acceleratori: [External Link Removed for Guests]" onclick="window.open(this.href);return false;
Essenzialmente l'apparecchietto era funzionante, solo che necessita di un particolare tipo di pila, da 3,6 volt, dalle dimensioni di 2/3 di una AA (ovvero una stilo).
Tali pile, al Litio cloruro di tionile, hanno un prezzo abbastanza elevato ( e non proprio reperibili sul negozio sotto casa), anche se la loro durata, per il nostro utilizzo, può superare l'annata.
Quindi ho pensato a qualche soluzione; ho provato ad alimentare lo strumentino a 3 volt con un alimentatore del laboratorio ed ho visto che funziona; quindi una più reperibile pila tipo CR123 da 3,2 volt sarebbe stata sufficente, il problema è che è più corta di circa 1 cm.
La soluzione che ho trovato è stata quella di saldare una molla sulla linguetta del negativo dello strumento che così compensa la distanza del relativo polo.
In questo modo abbiamo risolto il problema; io ho utilizzato un modello che è pure ricaricabile, quindi anche a livello costi è la soluzione migliore.
Lo strumento, durante il suo funzionamento, emette un bip acuto con un tempo variabile da ogni minuto ad ogni cinque a seconda del background ambientale; la frequenza con cui vengono emessi questi bip aumenta con l'aumentare del livello di radiazioni.
Notate, nelle foto, che cè un piccolo tubetto di plastica trasparente, montato sopra il piccolo auricolare che fa da altoparlantino: questo particolare accorgimento, chiamato in gergo "organ pipe" (canna d'organo), serve ad effettuare una sorta di amplificazione meccanica del suono.
Inserisco anche la scansione del breve foglietto d'uso fornito con il dosimetro.