New Radioactivity Forum

Buongiorno,
starei valutando l'acquisto di uno scintillatore tascabile con capacità di identificazione del radionuclide e registrazione dello spettrogramma . Radiazione Gamma.
Ho visto che si parla del Mirion-MGP PDS100G in questo forum.
Qualcuno ha recentemente trovato un fonte d'acquisto? Mi sembra piuttosto difficile da reperire.
In alternativa sapete consigliarmi qualcosa di analogo/migliore/sostitutivo? Si accettano suggerimenti

Grazie !!

Marco
UD

Ciao Marco,
Dipende dall'applicazione. Se pensi che ti bastano gli isotopi elencati nella brochure allora va bene il PDS....
Se non trovi il isotopo d'interesse elencato, allora sicuramente c'è di meglio. Ed in fatti, uno può nominare più tosto strumenti con performance migliori che peggiori del pds.
Nel campo della spettrometria c'è sempre l'utente che valuta. Se ti conviene stare sotto le radiazioni e aspettare che crescono i picchi caratteristici, allora il pds può essere il tuo compromesso. Il mio consiglio è di stare il meno possibile per misurare, quindi hai due scelte:
1. lasci lo strumento e ti fai un giro mentre fa la misura o
2. vai con uno strumento più sensibile.
Per quanto riguarda trovare una fonte d'acquisto è difficile trovare uno che "spaccia" PDS o altro. Devi tenere le antenne aperte per reperire qualcuno che rinuncia e/o devi essere aperto anche al acquisto di altri modelli.

Grazie mille per i consigli! Molto utili!
Mi potresti elencare qualche strumento migliore sempre con dimensioni trasportabili così faccio qualche ricerca ?
Se faccio un acquisto vorrei che fosse diciamo buono/molto buono per non doverlo cambiare dopo poco tempo quindi si , sia sensibilità che numero di isotopi/radionuclidi identificati è importante
In sono esperto in questi strumenti non avendone acquistato mai uno quindi non conosco cosa offre il mercato. Ho sempre avuto a che fare con solo molto tipi di GM

In questo campo il miglior paragone da fare è il campo della fotografia. L'analogia va pari pari.
Se vuoi fare una bella foto e ci sta tanta luce ti basta un telefono oramai. Invece, se non ci sta la luce iniziano i veri problemi. Come risolverli? Generalmente aumentando la dimensione del sensore, inoltre a facilitare quello che vuoi misurare a muoversi verso il tuo sensore. Quindi in fotografia, lenti e sensori grandi sono la risposta.
Lo steso principio vale anche nel campo della radiazione. L'unica cosa che cambia è la terza dimensione (z) cioè tradotta nel volume del rivelatore. Visto che i raggi gamma penetrano la materia, cioè penetrano di più con l'aumento del energia, più grande è il rivelatore (di volume), più è in grado di fermare le alte energie. Se escludiamo la parte di trasmutazione (i.e. attivazione) neutronica, in grado di generare isotopi con energie alte (oltre la soglia sotto nominata), quello che puoi misurare alla superficie terrestre è generalmente (in termini di energia) sotto 2.6 MeV (Mega electron-volts). Ovviamente c'è un compromesso tra la dimensione e costo di un tale rivelatore. Per esperienza, le dite che costruiscono questi rivelatori sono arrivati più o meno a un consenso riguardo il diametro del rivelatore, al secondo del loro utilizzo.
Nel campo della medicina nucleare, ove la maggior parte degli isotopi utilizzati sono a medio base energie (< 1 MeV), un scintillatore di 1" pollice (=2.54 cm) è generalmente una scelta sodisfacente. Invece, se vuoi misurare isotopi naturali di U e Th devi andare oltre 1.7 fino a 2.6 MeV. Il minimo necessario per fare delle misure sodisfacenti di questi ultimi due isotopi è un 2". Pero, per una misura più sensata, l'utilizzo di un rivelatore di 3" di diametro è la scelta oramai "standardizzata".
Ovviamente puoi andare anche oltre per applicazioni ancora più spinte. Inoltre, un rivelatore grande può risolvere tranquillamente i compiti di un rivelatore piccolo. Ovviamente, l'opposto non è valido.
Per la scelta della strumentazione basta che prendi il nome delle varie dite tradizionali e aggiungi parole come spectrometer, spettrometro, scintillator(e) o MCA acanto, in un motore di ricerca. Alcuni nomi sono Ortec, Canberra (Mirion), Berkley nucleonics, CAEN, BTI. E più facile trovare uno spettrometro vecchio, economico e sodisfacente, prodotto da una dita rinomata, che trovare uno strumento economico fatto negli ultimi 5-6 anni da varie dite appena uscite sul mercato.
(EDIT): Altre case produtrice SAIC, Exploranium

Grazie mille per l’esaustiva risposta. Davvero gentilissimo !!
Sono un astro fotografo quindi l’esempio della fotografia a basse condizioni di luminosità calza perfettamente!
Mi è chiaro il concetto e ti ringrazio delle spiegazioni. Vedró cosa trovo sul mercato anche se a questo punto una soluzione alternativa (e migliore) sarebbe utilizzare solo un GM per identificare il materiale e poi condurre del test di spettri a casa con sonde più grandi/migliori e più tempo di integrazione per un miglior rapporto segnale/rumore (per parlare in termini fotografici).
Molto interessante!

Grazie mille anche per le info commerciali, darò un’occhiata alle marche che indichi

Un GM non è in grado di identificare il materiale. Il massimo che ti può dire un GM è se il materiale d'interesse rilascia dei gamma, beta, o, in casi particolari, alfa. Nel caso dei gamma, un normale GM fa fatica identificare energie > 0.2 MeV. L'ultima dichiarazione può essere tradotta cosi: un GM, per quanto riguarda i gamma, misura generalmente effetti secondari, tipo i raggi X emessi dal materiale dal interazione con i gamma.

Grazie per la risposta.
Con il GM intendevo che invece di identificare un materiale trovato radioattivo “sul campo” , si può scoprire che un materiale è radioattivo e poi identificare con comodo a casa se questo fornisce un risultato migliore
Grazie !

Nel senso invece di comprare un Mirion per identificare sul campo (che però è sempre ineteressante), si può portare a casa i campioni trovati radioattivi con un GM e identificarli con qualcosa di migliore

Devo studiarmi a questo punto i limiti del Mirion e similari e valutare il costo di un portatile rispetto ai benefici e limiti