Eben Byers

Tutt'altro sempre inerente alla radioattività.
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Eben Byers

Messaggio da Emiliano » 20/01/2016, 17:08

È sepolto nel Allegheny Cimitero a Pittsburgh, in Pennsylvania , in una bara foderata di piombo...
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Re: Eben Byers

Messaggio da Enotria » 20/01/2016, 18:47

La storia della radioattività riporta il nome di Byers come caso emblematico, ma per la verità l'inizio del secolo scorso fu funestato da tantissimi lutti, tutti causati dall'entusiasmo e dalla incoscienza con cui sempre viene accolta ogni nuova scoperta.
Era innegabile che la radioattività esprimeva una energia nuova, che gli scienziati di allora stavano cercando di studiare e di valutare in tutti i suoi aspetti.
Ma il desiderio di novità e la speculazione non aveva certo la pazienza di aspettare il responso degli studiosi, ci fu subito chi approfittò della ignoranza generale mettendo in commercio qualsiasi cosa che potesse colpire la fantasia della gente.
Il postulato che fu diffuso fra il pubblico era che la radioattività era energia pura e questa energia poteva venir trasferita alle persone con adatti prodotti commerciali.
E così iniziò la pubblicità e la vendita di prodotti che già naturalmente contenevano modiche quantità di radioattività, ad esempio alcune acque minerali, ed inoltre di prodotti che l'industria creò appositamente: saponi di bellezza, cioccolate energetiche, sciroppi miracolosi per qualsiasi malattia e disfunzione.

Il povero Byers fu particolarmente danneggiato da questa ondata di incosciente entusiasmo, perché aveva la colpa di essere ricco, molto ricco.
Lo sciroppo al Radio era si costoso, ma lui poteva ben permetterselo e cominciò a consumarlo in quantità smodata. Si sentiva sempre meglio, sempre più vigoroso e, con quanto si sentiva forte, con più sciroppo beveva.
Poi cominciò a rompersi, pezzo per pezzo, ossicino per ossicino: in poco più di un anno si consumò fra atroci sofferenze.

La sua morte costrinse la gente a riflettere ed a prendere atto che l'assunto che certe sostanze, pur essendo pericolose, se assunte in minime quantità fossero addirittura benefiche, era falso. O almeno lo era nel caso della radioattività.

In questo campo non esiste l'omeopatia, non esiste la dose minima innocua o addirittura benefica, esiste solo l'aumento del rischio e l'accumulo della contaminazione nel nostro corpo.



Andrea

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Re: Eben Byers

Messaggio da Emiliano » 20/01/2016, 19:24

Il famoso sciroppo..

Il Radithor fu una specialità medicinale realizzata negli anni venti del Novecento dal Bailey Radium Laboratory nel New Jersey, consigliata inizialmente per la cura della dispepsia, dell'impotenza e di altre 150 malattie endocrinologiche, che però nel giro di pochi anni si rivelò dannosa e fatale a molti pazienti.
Immagine Il preparato, basato su convincimenti errati e non basato su osservazioni scientifiche qualificate, causava i tipici danni da esposizione radiologica.
Inoltre rendeva le ossa e gli organi altamente radioattivi.


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Re: Eben Byers

Messaggio da Enotria » 20/01/2016, 23:18

.

E per fortuna che per farlo usavano acqua purissima, addirittura distillata tre volte !

Vedi cosa vuol dire avere a cuore la salute dei propri clienti !



Andrea

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Re: Eben Byers

Messaggio da Emiliano » 21/01/2016, 3:15

Enotria ha scritto:.

E per fortuna che per farlo usavano acqua purissima, addirittura distillata tre volte !

Vedi cosa vuol dire avere a cuore la salute dei propri clienti !

...sì come base, era ben il resto degli ingredienti che.. ti curava definitivamente!!!

Si può dire che all'epoca si era creata una "linea di pensiero"errata che certi prodotti facessero bene, di seguito qualche esempio..

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Re: Eben Byers

Messaggio da Enotria » 21/01/2016, 17:22

.

Ancora più emblematica è poi la pubblicità, esempio lampante che "al consumatore va dato quello che immagina, NON quello che è".

Quando ancora la radioattività era considerata "buona" purché presa in piccole dosi, le fonti termali si affrettarono tutte ad analizzare le proprie acque, nella speranza di poterle decantare come "leggermente radioattive" ed i centri che se ne vantavano erano veramente tanti: Sirmione, Lurisia, Bormio, Castellamare, Montegrotto, Ischia, Merano, ecc. ecc.
Del resto si sa, le acque termali viaggiano sotto terra e, sotto terra, un poco di radon non lo si nega a nessuno !
Lurisia2.jpg
Anche la loro pubblicità aveva buon gioco, perché era fin troppo facile dimostrare che i bagni termali portavano giovamento in molte disfunzioni.

Ed allora forza con rassicuranti articoli pseudo scientifici, ad esempio questo:
"Il periodo di semitrasformazione o semiperiodo o periodo di dimezzamento esprime il tempo necessario perché l'elemento perda la metà della radioattività. Per il radon corrisponde a 3,825 giorni. Ai fini pratici questo ci fa comprendere la scarsa o praticamente nulla possibilità da parte dell'organismo di accumulare radioattività dalle acque minerali e la necessità di utilizzare queste acque rapidamente prima che perdano gli effetti terapeutici."
Come se il radon una volta passati i quattro giorni scomparisse all'improvviso: puff, il radon non c'è più !
Peccato che al suo posto compaiano altre sostanze come il Polonio ed altri simpatici elementi che si fa fatica a considerare proprio innocui.
sodazoe-470.jpg
Di sicuro, questa bella ragazzona bionda di energia ne ha da vendere, ma che sia il Radon a dargliela, io ne dubito molto !

Ma poi, per fortuna, ci fu l'evoluzione del pensiero in merito al nucleare ed i dubbi diventarono sempre più numerosi: ma è proprio vero che il beneficio ottenuto dalle cure termali proveniva dal Radon ? Non è che per caso il Radon non conta nulla ed a fare bene è la sola acqua termale ?

Conoscete certamente l'aria del Barbiere di Siviglia: "la calunnia è un venticello, un'auretta assai gentile . . . " ma, che alla fine diventa: "come un colpo di cannone che fa l'aria rimbombar !"

E la dizione "leggermente radioattiva" cominciò pian piano a sparire dalle bottiglie e dalla pubblicità.

Era ora.

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Re: Eben Byers

Messaggio da Emiliano » 21/01/2016, 18:26

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...per non parlare poi del Doramad Radioaktive Zahncreme, il dentifricio radioattivo e molti altri prodotti ancora, ad esempio certi vetri artistici.

Il Vetro all'uranio diventa fluorescente emettendo la caratteristica luce verde sotto raggi ultravioletti.
In poche parole: l'uranio viene aggiunto al vetro prima di essere sciolto.
Il Vetro all'uranio moderno è di circa il 2%, nel 19 ° secolo alcuni pezzi contenevano fino al 25%.

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All'epoca si usavano anche degli smalti contenenti uranio, generalmente hanno il caratteristico colore arancione:

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