incidente nucleare Russo Njonoska 8 Agosto 2019 e successivi aggiornamenti.

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Gianni_mto
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incidente nucleare Russo Njonoska 8 Agosto 2019 e successivi aggiornamenti.

Messaggio da Gianni_mto » 30/08/2019, 18:02

Buongiorno a tutti.

In merito all'incidente nucleare avvenuto l'8 Agosto scorso in Russia scrivo un piccolo post seguendo le richieste di amici che mi ritengono "persona informata dei fatti", mah sarà..comunque..

Faccio una piccola premessa, forse scontata per molti, ma la ritengo fondamentale. Al momento purtroppo siamo al ritorno della proliferazione degli armamenti nucleari da parte delle 2 più grandi potenze (e non solo) produttrici e detentrici, ovvero USA e Federazione Russa, dato che entrambe, come sempre, hanno i soliti grandi interessi di tutto l'indotto che gira intorno agli armamenti, miliardi di dollari l'anno (sia convenzionali, mai rallentato, anzi basta vedere cos'è successo negli ultimi mesi fra USA e Russia per la faccenda della fornitura alla Turchia degli F35 dei primi, e parallelamente dei temutissimi lanciamissili S-400 dei secondi) che al settore nucleare, che sia di testata (ovvero di offesa per una reazione a catena incontrollabile), sia come propulsione/mantenimento/riserva di energia elettrica di emergenza.

In questo ultimo caso stiamo parlando di vecchi progetti del periodo della guerra fredda, degli anni '50 e '60, di dotare dei missili balistici intercontinentali e non, oltre ad una vera e propria testata nucleare standard (dalla potenza variabile) una "batteria nucleare" che potesse sostenere/aiutare/generare la potenza necessaria per il lancio del missile stesso o per una sua accelerazione, ma accantonati per problemi di sicurezza, logistica, costo, e pericolosità.

Si veda a questo proposito per esempio il famosissimo progetto, ma poco conosciuto "Pavone Blu", "Blue Peacock", ovvero l'idea folle dei servizi segreti inglesi e non solo di sotterrare dei veri e propri ordigni nucleari di media potenza (per l'epoca, parliamo al massimo di qualche decina di Kilotoni) in vari punti della Germania Ovest per arrestare l'avanzata dell'Armata Rossa nel caso avesse voluto invadere i territori ad ovest la cortina di ferro.

La cosa diciamo curiosa di questi dispositivi é che dato il clima rigido specialmente in inverno nelle zone dove avrebbero dovuto essere sotterrate queste "mine nucleari", per i limiti dell'elettronica anche se all'avanguardia del tempo, avevano bisogno di una fonte di calore perché i circuiti continuassero a funzionare.

Ebbero la brillante quanto folle idea di mettere al suo interno dei polli e/o piccioni (stabilizzando la temperatura interna dell'ordigno semplicemente con il loro calore corporeo dissipato) con acqua e cibo sufficienti per il periodo in cui il timer settato ad una settimana circa funzionasse e facesse detonare l'ordigno al momento prestabilito.

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Ma torniamo a noi, sennò mi dilungo troppo e probabilmente risulterei noioso e pesante (me lo dicono in molti ultimamente ed inizio a crederci! :D ).

Quello che é successo in Russia lo scorso 8 Agosto a largo delle coste di Njonoska, é stato che, sempre nella logica della follia militare, hanno "provato" a testare un nuovo missile intercontinentale (sembrerebbe) che avesse come propellente primario o secondario (forse) una fonte di energia elettrica da materiale nucleare.

Allora per non dilungarmi troppo, al momento (con tutti i limiti del caso e la solita segretezza e depistaggio della faccenda), "sembra che" abbiano provato a lanciare un missile con propellente misto solido/liquido (non nucleare), standard, ovvero organico della famiglia dei composti eterociclici azotati, qualcosa sia andato storto, il combustibile abbia preso fuoco non si sa per quale ragione ed é esploso, disperdendo ovviamente tutto il materiale radioattivo e non contenuto al suo interno.

Altre fonti dicono che era un missile "standard", ovvero con i propellenti citati, ma con una "batteria nucleare" al suo interno, la quale energia elettrica prodotta (non da fissione), sarebbe dovuta servire a "dare una spinta" al missile una volta in atmosfera per farlo arrivare e superare (io ci farei la tara se fossi in voi, lo hanno detto gli stessi tecnici russi), ben 6 volte la velocità del suono, rendendolo quasi inintercettabile dai sistemi antimissile occidentali.

In poche parole sarebbe stato analogamente a come vediamo nei film degli spacconi americani che fanno le gare in macchina (Fast and Furious docet che ci annoiano da un trito e ritrito ormai da un decennio della "saga") che raggiunta una certa velocità si premerebbe il famoso bottone del protossido di azoto per raddoppiare la velocità o quasi del'auto..questa in linea di massima sarebbe stata l'idea, solo con materiale nucleare.

Ma la differenza é che non ci sarebbe stato protossido di azoto su questo missile, ma una sorgente radioattiva che ripeto "forse", avrebbe costituito un RTG, ovvero un "generatore termoelettrico a radioisotopi", parliamo di un'idea vecchia, basti pensare che é da sempre o quasi utilizzato sui satelliti e sonde in orbita come fonte di energia, costituito principalmente da Plutonio-238, che cede moltissimo calore termico nel suo decadimento, che attraverso l'effetto Seebeck viene trasformato in correte elettrica.

Nessuno ha mai visto il film del 2015 "sopravvissuto, the martian", ecco, é quel RTG "siluro" al Pu-238 che mette nel modulo semovente per non congelarsi..

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Questi dispositivi permettono ai satelliti di operare autonomamente in orbita per decenni, basti pensare alla famosa sonda Cassini che si é "persa" dietro Saturno nell'autunno del 2017 però continuando fino alla fine ad inviare foto ed altre informazioni fin dal suo lancio, nel 1997.

Per qualsiasi delucidazione in materia di decadimenti, vi invito a consultare la mitica pagina internazionale: [External Link Removed for Guests]

Per tutte le delucidazioni del caso, vi indirizzo al comunicato (in continuo aggiornamento) del presidente dell'associazione ODV italiana "MIC", Mondo in Cammino,il Sig. Massimo Bonfatti (esperto delle questioni geopolitiche/socio-sanitarie ed economiche dell'est europeo, dato che si occupa delle conseguenze dell'incidente di Chernobyl fin dall'inizio), associazione della quale faccio parte a titolo gratuito come consulente scientifico oltre che semplice volontario, eseguendo studi in situ con spettrometria gamma portatile nelle missioni umanitarie che svolgiamo in Ucraina nei villaggi al confine con la zona di alienazione di Chernobyl, che potere trovare ai link che vi cito.

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Sperando di non avervi annoiato, ho cercato di essere il più sintetico possibile, vi auguro una buona lettura, buona serata a tutti! :)

Cordialmente,

Gianni Nocchi



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Gianni_mto
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Re: incidente nucleare Russo Njonoska 8 Agosto 2019 e successivi aggiornamenti.

Messaggio da Gianni_mto » 01/09/2019, 10:25

Buongiorno, altri aggiornamenti comprese delle testimonianze di civili pescatori che sarebbero stati investiti da una "colonna d'acqua", molto probabilmente causata dall'esplosione del missile.

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Re: incidente nucleare Russo Njonoska 8 Agosto 2019 e successivi aggiornamenti.

Messaggio da zoomx » 03/09/2019, 10:51

Dalle informazioni che ho letto dal generatore nucleare non verrebbe ricavata elettricità ma ne verrebbe utilizzato direttamente il calore.

Il motore in questione sarebbe uno scramjet. Nei turboreattori l'aria viene compressa da un compressore, viene iniettato il carburante, l'aria si scalda ulteriormente e si espande dietro, azionando anche una turbina che a sua volta aziona il compressore. Negli scramjet la compressione avviene facendo passare l'aria in una strettoia, quindi non ci sono parti in movimento ma funziona quando già si è abbastanza veloci. Una volta compressa l'aria viene iniettato il carburante.
Nel caso del motore atomico l'idea è quella di scaldare l'aria con il reattore stesso e non utilizzare carburante da bruciare. Originariamente si pensava ad un reattore senza scudo ottenendo quindi anche una bella dispersione di radiazioni per evitare le quali si è pensato al classico scambiatore di calore con fluido, come i termosifoni. Il problema è che il fluido deve rimanere fluido anche alle altissime temperature sviluppate. Si usano metalli, pare il sodio che ha la simpatica caratteristica di esplodere al contatto con acqua.



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