MULTIMETRO e contatore Geiger

Valerio_79
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MULTIMETRO e contatore Geiger

Messaggio da Valerio_79 » 27/07/2016, 12:27

Salve a tutti. Dovrei testare un contatore Geiger e dovrei vedere se arriva corrente alla sonda. Immagino che un semplice multimetro non vada bene a causa della scarsa impedenza dello strumento stesso. Devo collegare ai puntali del Tester una resistenza? Di che valore? E come faccio poi i rapporti per leggere la reale tensione?
Grazie



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Neutrino
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Re: MULTIMETRO e contatore Geiger

Messaggio da Neutrino » 27/07/2016, 14:05

Per le misure delle tensioni in uscita dai nostri apparati, personalmente mi sono affidato da diverso tempo questo progetto [External Link Removed for Guests]" onclick="window.open(this.href);return false; , che sicuramente ripaga tutto il tempo che ho speso nella sua realizzazione ( cmq di facile realizzazione).
Comunque l'argomento a cui fai riferimento è già stato trattato nel forum a questo link: [Local Link Removed for Guests]" onclick="window.open(this.href);return false;
Dagli un'occhiata, senz'altro troverai qualche spunto per quello che ti serve.
Se hai dei dubbi o domande inerenti all'argomento. siamo qui


Neutrino

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Enotria
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Re: MULTIMETRO e contatore Geiger

Messaggio da Enotria » 27/07/2016, 16:18

Avete presente quando nel bello della notte vi viene un pensiero e cominciate a macinare, macinare e non riuscite più ad addormentarvi ?
Non so a voi, ma a me succede spesso, sarà una questione di età :mrgreen: ma qui all'Ospizio dei Vecchietti è una prassi comune.

Allora, due notti fa mi sveglio verso le quattro per la prima pipì della notte e poi, invece che riaddormentarmi, comincio a rimuginare:
proprio al discorso della misura della HT effettuata NON con la sonda ad altissima impedenza, ma con i mezzi normali che abbiamo tutti a disposizione.

La prima domanda che mi sono posto è: meglio usare un tester tipo il solito ICE o un comune multimetro digitale ?
Il ragionamento è stato che il digitale ha una impedenza fissa di 10Mega, mentre il tester tipo ICE 80 e simili ha 20.000 Ohm per Volt. La risposta, s.e.o., è che se la cava meglio il comunissimo tester a lancetta, con una sensibilità doppia rispetto al tester digitale.
A questo punto una persona normale si sarebbe girato dall'altra parte e si sarebbe finalmente addormentata. :roll:

Macché, il rosghino continuava, continuava . . . . :evil:

Ma allora, sapendo l'errore che si commette passando da una impedenza all'altra, è possibile calcolare il valore esatto o, quanto meno, sufficientemente approssimato ?

Cioè, facciamo un esempio pratico tanto per capirci:
ai capi del solito SBM20 c'è una tensione che non conosco ma, se la misuro con il digitale, leggo 280 Volt, se invece la misuro con il tester a 1000V f.s., leggo 340 Volt.



Quale potrebbe essere il valore reale ?
images (2).jpg

:P
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Andrea

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amarturini
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Re: MULTIMETRO e contatore Geiger

Messaggio da amarturini » 27/07/2016, 19:15

Aggiungo un commento.
Il partitore "standard" 1:1000 è composto da due resistenze in serie: la prima da 1 GOhm tra l'alta tensione e l'uscita e l'altra da 1001 kOhm (composta da 1 MOhm e 1 kOhm in serie) tra l'uscita e la massa. Con questi due valori di resistenza teoricamente il rapporto 1:1000 è esatto.
Perchè "teoricamente"? Per un motivo semplice: il tester, collegato in parallelo alla resistenza da 1001 kOhm, ha un'impedenza tipica, se digitale, di 10 MOhm. L'impedenza tipica del tester è solo 10 volte maggiore dell'impedenza di uscita del partitore e, proprio per questo, non è trascurabile. L'effetto di collegare un tester da 10 MOhm di impedenza è di diminuire il valore letto di circa 2-3 %.
Le strade sono due: o si fa il calcolo del partitore comprendendo l'impedenza del tester oppure si usa un trimmer in serie alla resistenza da 1001 kOhm. Nel secondo caso però occorre una tensione campione di alto valore per tarare lo strumento.


Se io ho una moneta, tu hai una moneta e ce le scambiamo, ciascuno ha una moneta. Se io ho un'idea, tu hai un'idea e ce le scambiamo, ciascuno ha due idee.

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Re: MULTIMETRO e contatore Geiger

Messaggio da Neutrino » 27/07/2016, 19:44

Infatti, proprio per minimizzare l'errore ho scelto di costruire ed utilizzare il progetto (consultabile a questo [External Link Removed for Guests]), dove viene impiegato un amplificatore operazionale in configurazione "Voltage-follower" con guadagno unitario e alta resistenza di ingresso frapposto fra il partitore e lo strumento di misura.
Ovviamente il tallone d'Achille di tutto il concistoro :) è la taratura del trimmer.
Infatti per la taratura mi sono rivolto ad un conoscente che in laboratorio ha un punto di prelievo/test a 300 volts (certi), dove una volta tarato abbiamo messo la famosa goccia di lacca rossa sulla vite del cermet!

Comunque le correnti in gioco sono di 28uA per la lettura con il digitale e di 17uA per l'analogico.


Neutrino

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Poldo
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Re: MULTIMETRO e contatore Geiger

Messaggio da Poldo » 28/07/2016, 11:52

Enotria ha scritto:Cioè, facciamo un esempio pratico tanto per capirci:
ai capi del solito SBM20 c'è una tensione che non conosco ma, se la misuro con il digitale, leggo 280 Volt, se invece la misuro con il tester a 1000V f.s., leggo 340 Volt.

Quale potrebbe essere il valore reale ?


Facile, si applicano le regole della proporzionalità progressiva, l'abbiamo studiata da poco al corso per giardinieri, subito prima della fine della squola.
Noi le usiamo per calcolare quanta aqcua dare alle piante in modo da non negarle.

La soluzione è semplice, occorre però guardare che l'incremento non è lineare, ma calla sempre:
radoppiando la sensibilità, da 10M a 20 M, ottengo una misurazione superiore di 60 volts, con un aumento quindi del 21,4%
se, di nuovo, radoppio la sensibilità portandola a 40M, la lettura aumenterà ancora del 21,4% , ma solo sull incremento già ottenuto, quindi 21,4% di 60 volts, per cui altri 12,8 volt guadagnati.
Se raddoppio ancora l'impedenza portandola a 80M, di nuovo guadagno il 21,4 %, ma solo sui 12,8 volts precedenti, quindi aggiungo altri 12,8*0.214= 2,7 volts.

pertanto la risposta al quesito di Enotria è che se io avessi uno strumento con una resistenza di 80 mega, avrei letto una corrente di 280+60+12,8+2,7 = 355 volts
Qualsiasi altro miglioramento alla resistenza della sonda varia di ben poco il valore leto.



Valerio_79
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Re: MULTIMETRO e contatore Geiger

Messaggio da Valerio_79 » 28/07/2016, 14:24

devo ammettere che questo forum è molto attivo: non faccio in tempo a scrivere qualcosa che c'è sempre qualcuno pronto a dare una risposta. Devo dire che sono molto contento di questo.

Mi chiedo però il partitore "attivo" (quello alimentato con pila 9 volt e utilizzante un operazionale) che vantaggi ha rispetto ad un partitore magari fatto con due resistenze (di opportuno valore) in serie e un potenziometro. L'operazionale ha una impedenza superiore a quella di un normale multimetro?



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Re: MULTIMETRO e contatore Geiger

Messaggio da eliocor » 28/07/2016, 18:03

molto semplice:
il partitore "attivo", ovvero con l'operazionale in configurazione "voltage follower" ti permette di connettere alla sua uscita QUALSIASI voltmetro tu abbia (analogico/digitale) con una qualsiasi impedenza/resistenza di ingresso: il valore che leggi sarà sempre quello (trascurando l'errore intrinseco dello strumento)

Col partitore "passivo", ovvero composto da sole resistenze/trimmer, il valore letto sarà valido solo ed unicamente per lo strumento con cui lo hai tarato; se cambi strumento non hai più certezza della misura e dovrai rifare la taratura.
Ultima modifica di eliocor il 03/08/2016, 21:14, modificato 1 volta in totale.


٩(•̮̮̃•̃)۶ - Excusatio non petita, accusatio manifesta


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Re: MULTIMETRO e contatore Geiger

Messaggio da Valerio_79 » 02/08/2016, 13:38

eliocor ha scritto:molto semplice:
il partitore "attivo", ovvero con l'operazionale in configurazione "voltage follower" ti permette di connettere alla sua uscita QUALSIASI voltmetro tu abbia (analogico/digitale) e con una qualsiasi impedenza/resistenza di ingresso: il valore che leggi sarà sempre quello (trascurando l'errore intrinseco dello strumento)

Col partitore "passivo", ovvero composto da sole resistenze/trimmer, il valore letto sarà valido solo ed unicamente per lo strumento con cui lo hai tarato; se cambi strumento non hai più certezza della misura e dovrai rifare la taratura.
Ottimo! grazie per la esauriente risposta :D



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