Modifica sonde RAM 63

Rispondi
Avatar utente
marconmeteo
Moderatore
Messaggi: 4336
Iscritto il: 08/10/2015, 21:20
Località: Marcon (VE)
Contatta:

Modifica sonde RAM 63

Messaggio da marconmeteo » 01/10/2017, 11:54

Voglio fare una premessa: molti di noi, che da parecchio tempo si sono appassionati a tale materia, hanno iniziato le loro esperienze con apparati o strumentazione di provenienza ex-militare. Apparati robusti, con caratteristiche però a volte limitanti (gamme di misura per valori elevati, sonde poco sensibili, ecc.), salvo alcuni di questi, cito come esempio l'SV500 od il RAM63; il primo perchè anni fa si reperiva a prezzi umani e può avere una bella dotazione di sonde, gamme di misura anche per bassi livelli, possibilità (con un pò di manualità) di aggiungervi un bel parco sonde.
Il RAM63 è invece l'unico che utilizza delle sonde a scintillazione, nello specifico una per sole Alfa ed una per Gamma. Ovviamente non paragonabili a recenti sonde a scintillazione che si trovano sul mercato (es. Ludlum o Eberline), ma di tutt'altro costo.
Chi prosegue con la passione, nel tempo, sente il desiderio di passare a strumentazione di livello superiore, e quì si passa alla produzione di strumentazione per utilizzo detto "civile", ovvero utilizzata in laboratori o nelle centrali, superata da strumentazione sempre più sofisticata, e reperibile nel mercato surplus.
Ovviamente l'elemento principale nelle misurazioni della radioattività è la SONDA; anche queste si reperiscono nel mercato surplus: dalle semplici GM (Geiger Muller), alle pancake (più sensibili, che rilevano anche Alfa) ed infine alle scintillatrici (alcune adatte solo per misure di conteggi, altre, più performanti, utilizzabili anche per spettrometria gamma).
Avendo vari strumenti di produzione ex-militare che oramai non utilizzavo più (alcuni donati al Geiger Counter Museum ed altri ceduti ad appassionati), ho conservato solo l'SV500 (il primo acquisto in assoluto) ed un RAM63, anche questo non utilizzato avendo strumentazione sicuramente più performante.
Mi sono però ricordato che l'amico Andrea Bosi - Enotria (pioniere ed esperto del nostro settore) aveva modificato le sonde del RAM63 rendendole utilizzabili con scaler o strumenti idonei. Nel suo sito trovate tutte le info necessarie: [External Link Removed for Guests]" onclick="window.open(this.href);return false;

Le note che seguono sono solo un completamento al magnifico lavoro fatto da Andrea e riguardano in special modo la parte meccanica della modifica (per la parte puramente elettrica fate riferimento al sito di cui ho messo il link).
Le foto che seguono a complemento della spiegazione sono relative alla sonda gamma, quella siglata come RAM 63/2 e più lunga come dimensioni, ma le lavorazioni sono identiche per entrambe le sonde.

Questa è la foto della sonda prima di iniziare a modificarla
IMG_3889.JPG
Per prima cosa dobbiamo aprirla ed estrarne delicatamente il contenuto; questo si fa svitando la base, dove ci sono le due imposte per aiutarsi con una grossa chiave.
Io ho proceduto inserendo la base fra le ganasce di una morsa da banco (interponendo uno straccio di cotone per non rovinare la base di alluminio anodizzato) e ruotando il corpo sonda. Appena il fondello si è svitato del tutto estrarre il contenuto delicatamente.
IMG_3890.JPG
Il fondello con il connettore multipolare è attaccato al supporto dello zoccolo del PMT tramite delle barrette metalliche che sostengono anche il circuito preamplificatore, due piccole viti permettono di togliere il tutto. Tagliate i fili ed eliminate la basetta del preamplificatore. Togliete anche il PMT e relativo cristallo scintillatore (senza separarli, possibilmente), in modo che vi resti solo il fondello di alluminio.
IMG_3892.JPG
Da un lato del fondello dovreste vedere un buco, di circa 7 mm, pieno di grasso
IMG_3893.JPG
Con un cacciavite od uno stecchino togliete bene tutto il grasso e poi svitate la vite che cè in fondo al foro (è a taglio); questa vite tiene bloccato il connettore multipolare. Dalla parte interna del fondello cè anche un anello di alluminio con dei fori sulla circonferenza, che va tolto. In dotazione al RAM63 cè una apposita chiave, ma pur avendola, ho utilizzato una piccola pinza a becchi, inserendola nei fori e ruotando fino a togliere l'anello.
IMG_3895.JPG
IMG_3896.JPG
Tolto l'anello si riesce ad eliminare il connettore multipolare, un cilindretto di plastica trasparente e la relativa guarnizione.
IMG_3897.JPG
Fatto questo, utilizzando un tornio, ho eliminato la base filettata che conteneva il connettore; sempre al tornio ho realizzato una rondella di alluminio, di spessore 3 mm con un diametro di 45 mm ed al centro un foro per un BNC. Sul perimetro ho fatto quattro fori da 3 mm, riportati poi sulla base di alluminio e quì filettati da 3 MA. Questo consentirà di fissare, tramite quattro piccole viti svasate, la rondella porta BNC sulla base.
IMG_3898.JPG
IMG_3899.JPG
Ho modificato il partitore sullo zoccolo secondo le indicazioni presenti sul sito di Andrea, collegato al BNC e riassemblato il tutto.
Abbiamo così due ottime sonde (di cui una alfa esclusiva) da poter utilizzare con la nostra strumentazione.
IMG_3900.JPG
Un doveroso grazie va ad Andrea Bosi, senza il cui lavoro di sperimentazione non avrei potuto realizzare il lavoro di modifica.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.


[External Link Removed for Guests]

"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein


IU3ARP


Avatar utente
cipndale
Messaggi: 491
Iscritto il: 16/01/2016, 18:41
Località: Napoli

Re: Modifica sonde RAM 63

Messaggio da cipndale » 03/10/2017, 17:22

Mah... vale la pena eliminare il amp. C'e' la fa quel PMT a generare impulsi onesti?



Rispondi

Torna a “Altro”