Ludlum 2218

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Ludlum 2218

Messaggio da marconmeteo » 25/03/2017, 14:30

Questo strumento è un doppio scaler/ratemeter, con possibilità di regolare, per ogni canale, sia la finestra (window) che la soglia di rilevamento (threshold).
Come gli altri strumenti della stessa famiglia Ludlum, possono essere alimentati da rete o pile (quattro torcioni "D", che se ricaricabili, lo strumento può mantenere in carica).
s-l300.jpg
$_3.JPG
Le foto le avevo io da tempo e non sono quelle reali dello strumento in oggetto, che è in perfette condizioni. Il proprietario è Rastaban, utente di questo forum, che mi ha consegnato l'apparato perchè quest'ultimo ha un connettore a quattro poli, molto particolare, che ne rende difficile se non impossibile il suo utilizzo.
La richiesta era, se possibile, di sostituire il connettore con uno più comune (BNC, C o altro).

Osservando lo schema presente nel manuale, che potete trovare quì: [Local Link Removed for Guests]" onclick="window.open(this.href);return false;
dei quattro fili presenti nel connettore, due sono quelli che ci interessano, segnati A e B sullo schema, ovvero la massa ed il filo che riceve l'alta tensione e da cui, tramite un condensatore, vengono rilevati gli impulsi che proseguono verso il circuito di preamplificazione.
PartScaler.png
Aprendo il preamplificatore, si accedono ai fili del connettore, quelli che ci interessano sono il nero (GND) ed il bianco (Segnale).
IMG_3621.JPG
IMG_3622.JPG
Come connettore ho optato per un "C" dato che lo strumento arriva a 2500 volt (un pò troppi per un BNC) ed è anche il connettore tipico che utilizza la Ludlum.
Purtroppo il foro è troppo grande anche per un connettore di tipo flangiato e quindi ho realizzato una placchetta in acciaio inox che faccia da adattatore tra il foro sullo strumento ed un C da pannello.
placca.jpg
IMG_3639.JPG
IMG_3640.JPG
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Re: Ludlum 2218

Messaggio da eliocor » 25/03/2017, 14:47

Noto che il connettore di alimentazione AC è quello "vecchio" (non ricordo il codice) usato negli USA: è considerato non solo obsoleto ma anche pericoloso... di norma si consigllia di sostituirlo con un IEC.
Comunque sia, BELLO STRUMENTO!!!!


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Re: Ludlum 2218

Messaggio da marconmeteo » 25/03/2017, 14:52

Concordo Elio......ma devi darmi il tempo di caricare i file :lol: :lol:

Dato che avevo lo strumento per le mani ho proposto a Rastaban di effettuare anche delle altre modifiche: lo strumento presenta una presa di collegamento alla rete, tipica per il periodo in cui è stato costruito, ma di difficile utilizzo se non si possiede il cavo apposito (a volte reperibile in rete ma a prezzi non proprio economici).
La soluzione era quella di sostituire la presa/filtro rete originale con una di tipo IEC; l'operazione richiede solo di dover allargare il foro originale, in quanto i fori di fissaggio sono gli stessi (quì la solita fresetta tipo dremel aiuta, ma il case è di alluminio e si può procedere anche con una lima).
IMG_3618.JPG
IMG_3617.JPG
IMG_3623.JPG
IMG_3624.JPG
IMG_3641.JPG
Ovviamente questa è solo la prima parte, poichè lo strumento originariamente funziona solo a 115 volt, dobbiamo, come ho già fatto precedentemente sia sul mio Ludlum 2000 che su quello del Museo, sostituire il trasformatore originario con uno che abbia il primario a 230 volt.
Quì però cè molto spazio e quindi ho utilizzato un altro sistema, che tra l'altro ha il pregio, in qualsiasi momento, di ripristinare l'alimentazione originaria:
ho quindi preso un secondo trasformatore identico e lo ho sistemato sopra il primo ed ho collegato in serie i due primari così da ottenere la possibilità di alimentare il tutto a 230 volt.
IMG_3619.JPG
IMG_3642.JPG
Alimentato il tutto è seguita una verifica anche dell'alta tensione generata:
IMG_3644.JPG
IMG_3645.JPG
Possiamo notare la perfetta corrispondenza tra i due strumenti. A questo punto qualche prova con varie sonde ne ha confermato il perfetto funzionamento.
IMG_3643.JPG
L'ultimo intervento, dopo averne provato anche il funzionamento a pile, ha riguardato il coperchio che trattiene le stesse, rovinato internamente da una perdita di acido avvenuta in passato.
IMG_3647.JPG
Una debita pulizia con spazzola metallica, lavaggio con solvente, stuccatura epossidica e conseguente verniciatura.
IMG_3648.JPG
Bene, lo strumento è pronto per tornare dal suo proprietario....
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