Sogin OPEN GATE 2017

Avatar utente
osvaldoferrari
Messaggi: 353
Iscritto il: 01/04/2016, 22:58
Località: Paneveggio

Re: Sogin OPEN GATE 2017

Messaggio da osvaldoferrari » 21/03/2017, 7:36

Piacerebbe anche a me poter partecipare ad una visita, anche se dal Passo S. Pellegrino la strada è parecchia.



Avatar utente
cobaltium
Messaggi: 203
Iscritto il: 01/02/2017, 22:45
Località: Italia

Re: Sogin OPEN GATE 2017

Messaggio da cobaltium » 26/03/2017, 22:08

Causa impegni di lavoro non potrò andare in nessun sito, peccato che non sia permesso fare foto (ma se devono smantellare gli impianti che paura hanno di qualche foto?)




lello98

Re: Sogin OPEN GATE 2017

Messaggio da lello98 » 07/05/2017, 7:36

Ciao Osvaldo,
Io sono stato a Caorso, zona Controllata e devo dire che è stata un'esperienza molto interessante ed istruttiva (per me, totale profano).
Qui sotto una foto presa da internet che mostra l'imponenza dell'edificio reattore, già dal parcheggio.
Immagine
Ovviamente era proibito fare foto e ci hanno fatto lasciare tutti gli effetti personali in macchina (il parcheggio, come anche i cortili della centrale erano abbondantemente presidiati dalle guardie), quindi ho fatto una relazione un po' scolastica e a memoria...

All'arrivo ci hanno accettato nei locali della mensa per la registrazione e subito dopo, mostrato un filmato in attesa dell'inizio.
Alle 9 circa la direttrice della centrale ci ha dato il benvenuto e spiegato un po' quello che si vedeva nel filmato (l'allontanamento delle barre dalla centrale), poi alle 9:10 ci ha lasciati alla guida.
All'interno della centrale, dopo il passaggio sotto al metal detector, ci hanno mostrato delle slide sulla storia della centrale e sullo smantellamento + stato dei lavori e a seguire un filmato della Sogin sul Deposito Nazionale, un filmato molto simile a questo [External Link Removed for Guests] e questo [External Link Removed for Guests]
Poi ci hanno portati negli spogliatoi per indossare l'abbigliamento d'obbligo per la visita : copricapo, caschetto antinfortunistica, camice bianco lungo fino alle ginocchia, copri calzature, guanti e l'immancabile dosimetro.
Il modello che hanno ci hanno è un DMC-3000
[External Link Removed for Guests]
Siamo quindi entrati nel locale reattore vero e proprio e saliti, tramite montacarichi, all'ultimo piano, sopra al reattore.
Qui ci sono state mostrate le gru (carroponte) per la manipolazione delle barre e per l'apertura del coperchio di contenimento, l'ingresso e la zona di parcheggio delle barre nuove, le piscine di stoccaggio delle barre esauste e delle barre di controllo (alcune barre di controllo originali erano ancora dentro alle piscine, non sapevo che sono fatte a croce!) e anche le attrezzature utilizzate per l'apertura del vessel (un attrezzo chiamato SBULLONATORE!).
A seguire una spiegazione sul funzionamento del reattore, con qualche vista in sezione e una barra di combustibile fittizia e qualche parola anche sulle piscine e sulle varie zone di deposito all'interno dei esse.
Molte zone erano transennate e la guida si è raccomandata di non toccare le attrezzature usate sul vessel per evitare contaminazioni, nonostante i guanti.
Siamo poi rientrati agli spogliatoi dove dopo la svestizione (tutto diviso in appositi contenitori) siamo tutti passati obbligatoriamente attraverso i portali di anti-contaminazione ed abbiamo riconsegnato i dosimetri (segnavano tutti 0,000 ma c'era scritta l'u.d.m.).
Al termine della visita, visto che eravamo in lieve anticipo, la guida ci ha concesso un extra : visita alla sala di controllo!...Una tappa non prevista per la zona Controllata.
Siamo stati dentro pochi minuti, ma quanto basta per rendersi conto delle dimensioni e della strumentazione usata.
Una foto visibile su [External Link Removed for Guests].
Infine rientro nei locali mensa e tanti saluti.

Posso solo dire che sono stati molto efficienti e puntuali e la visita è stata all'altezza delle mie aspettative
Unica critica : a mio avviso la guida dovrebbe parlare con un microfono+amplificatore, perchè a stento riuscivo a sentire cosa diceva e all'interno del locale reattore il rumore di fondo rendeva ancora più difficile sentire le parole.
Poi chiaramente sarebbe una visita da fare in 8 ore e con più calma, viste le cose che si potevano vedere ma ovviamente sarebbe infattibile, quindi ben vengano queste 2 ore concentrate.
Bellissima esperienza, ci si rendo conto della grandezza e della vastità di una struttura del genere e si comprende quando possa essere impegnativo il decommissioning, continuamente rallentato dai tempi burocratici.
Se rifanno questo evento in futuro spero di poterci tornare!

Qualcuno di voi è stato a Saluggia, Trino o Garigliano? Com'è andata?
Ultima modifica di lello98 il 08/05/2017, 10:03, modificato 1 volta in totale.



Avatar utente
cicastol
Messaggi: 614
Iscritto il: 16/06/2016, 18:33

Re: Sogin OPEN GATE 2017

Messaggio da cicastol » 07/05/2017, 10:17

Ho fatto visita all' Eurex di Saluggia, ingressi sicurezze e quant'altro come procedure operative era come già riportato da Lello98 ,compresa la parte "introduttiva" sul lavoro di Sogin e il futuro deposito nazionale, poi breve slide specifica su cosa cosa esattamente si faceva a Saluggia, storia presente e futuro cleanup.
All' ingresso in accoglienza c'era una bella carrellata di strumentazione sul tavolo con spiegazioni da parte degli addetti di fisica sanitaria responsabili del sito, in mostra un air monitor Alpha Beta
iCam Canberra, un HpGE portatile falcon 5000 sempre Canberra, un counter benchtop con scintillatrice e discriminazione Alpha/Beta e una scintillatrice uguale smontata, filtro per fare la prova sul Radon presente nella stanza, 2 rilevatori Berthold gas proporzionali, un counter per neutroni, un Automess 6150AD6/H e forse altro che non ricordo, tutta la strumentazione funzionante, io con l'adetto mi sono fatto vedere per bene L' hpGe !! :-)

L'ingresso in zona controllata e relativa assegnazione dei dosimetri DMC2000 (ne avevo uno dei miei uguale ma lasciato in macchina) con più portali anti contaminazione della Berthold per mani e piedi e portale grosso NRC.

La zona controllata è veramente interessantissima, la struttura è totalmente in depressione con porte interlock in entrata e per i vari settori, come un sottomarino, qui entravano le barre irraggiate, venivano sciolte in acido nitrico concentrato a caldo e poi venivano estratti l'Uranio arricchito rimanente e il Plutonio, tutta la catena delle celle di processo controllate dalla sala di controllo erano tutte con azionamenti passivi tramite aria compressa e differenziali di pressione (no pompe o altro che si possono rompere).
La parte delle celle di processo è chiusa con pareti da 1,5 -2 metri di calcestruzzo e porte blindate sigillate che fanno spavento(roba da 50cm di acciaio....) nel corridoio ci sono i rivelatori, ogni rivelatore sono 3 sonde da 2" a scintillazione,ne servono 2 sonde in allarme in contemporanea per far scattare l'allarme per evitare falsi allarmi, in totale saranno una quindicina di scintillatrici!

La parte più bella sicuramente le celle di campionatura e laboratori dove tramite manipolatori remotizzati venivano fatti campioni di tal quale per essere diluiti in modo da poterli analizzare in sicurezza, la massima attività in laboratorio manipolabile con i guanti nelle celle più piccole(sempre in depressione con i guanti che si calzano dall' esterno) di analisi era 4MBq .
All' uscita ho sbirciato nel monitor di controllo dei vari rivelatori posti nei filtri , il massimo rateo era di 6mSv/h su un particolare filtro che non ho idea di cosa fosse e stupidamente non l'ho chiesto, in giro c'erano tantissimi Automess 6150AD6/H per il controllo della dose ambientale su cavalletti, con uno c'ho anche giocato un poco visto che praticamente è simile al mio FH40F, la dose ambientale era sempre a livello di background normalissimo :-)

Foto trovata in rete delle celle di campionatura e manipolatori.
IMHO dopo bonifica dovrebbero fare un museo con le visite guidate tipo Hanford , sarebbe bello anziché smantellare tutto come previsto, anche se di questo passo ho il sospetto che tra 50 anni sarà ancora allo stato attuale :-) un capolavoro di ingegneria!

Indovinate quanto sono spessi i vetri piombati delle celle di campionatura!!
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.



Avatar utente
Neutrino
Moderatore
Messaggi: 1118
Iscritto il: 18/10/2015, 15:44

Re: Sogin OPEN GATE 2017

Messaggio da Neutrino » 07/05/2017, 10:37

Ottimi resoconti!
Mi sembra di capire,forse per la natura stessa della struttura, che cicastol sia stato più "fortunato" nella scelta dell'impianto, anche per la strumentazione che ha potuto osservare.
Certo, mi dispiace per lello98 perché forse due ore sono un pò pochine, ma speriamo che in futuro ripetano questi open day.

Grazie ad entrambi per aver condiviso queste vostre belle esperienze


Neutrino

lello98

Re: Sogin OPEN GATE 2017

Messaggio da lello98 » 07/05/2017, 10:41

Bella Cicastol!
Ottima relazione, molto accurata, io ho dimenticato un sacco di dettagli che tu hai riportato (la depressione dei locali, le porte di acciaio e le camere di ingresso...)
Gli strumenti li ho visti anche io, ma non ho proprio saputo riconoscerli, non sapendo minimamente cosa fossero.
Dev'essere stato interessantissimo, probabilmente più di Caorso! Prossimo Open Gate lo valuto, nonostante la distanza.
Concordo sui tempi biblici : per Caorso è previsto lo stato di Brown Field dopo il 2028...

@ Neutrino
Sì veramente, 2 ore sono pochissime, la guida stessa ci ha detto che servirebbero più giorni (non ore) per vedere bene tutto, ma mi metto nei suoi panni che sia ieri che oggi si è fatto 4 turni, in stecca, da 2h l'uno a ripetere le stesse cose!
Poi il gruppo è da 15 persone e solo a fare una domanda a testa ti sei bruciato tutto il tempo extra che si tengono appunto per le domande.
Servirebbe un tour privato, a mo' di guide alpine...Ma con guide nucleari! :D



Avatar utente
marconmeteo
Moderatore
Messaggi: 4337
Iscritto il: 08/10/2015, 21:20
Località: Marcon (VE)
Contatta:

Re: Sogin OPEN GATE 2017

Messaggio da marconmeteo » 07/05/2017, 10:52

Veramente due bei resoconti...un peccato non esserci potuti andare.
Per lo spessore dei vetri....ma dalle foto si riesce a capire poco, direi tra i 20 ed i 30 cm....


[External Link Removed for Guests]

"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein


IU3ARP

Avatar utente
cicastol
Messaggi: 614
Iscritto il: 16/06/2016, 18:33

Re: Sogin OPEN GATE 2017

Messaggio da cicastol » 07/05/2017, 11:13

Eurex IMHO era il più interessante in zona, è alla sua prima apertura al pubblico e dato la tipologia dell'impianto i gruppi per la zona controllata erano di poche persone, mi pare max 10 con ampia interazione con le guide.

I vetri delle celle di campionatura, fatti dalla Schott, sono 3 impilati a cuneo con il più grande verso l'esterno, per uno spessore Cad. di 50cm per un totale di 1,5m di spessore!!! :o :shock:

Ricordo che qui in queste celle si campionava direttamente il solvente o l'acido nella quale erano sciolte le barre irraggiate, il top del top della radioattività, tra una cella e l'altra un tapis roulant portava i vari campioni.



Avatar utente
marconmeteo
Moderatore
Messaggi: 4337
Iscritto il: 08/10/2015, 21:20
Località: Marcon (VE)
Contatta:

Re: Sogin OPEN GATE 2017

Messaggio da marconmeteo » 07/05/2017, 11:26

Azzz......e io che pensavo di avere pure esagerato :shock: :shock:


[External Link Removed for Guests]

"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein


IU3ARP

Rispondi

Torna a “Varie”