C.E.A. Radiation counter

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C.E.A. Radiation counter

Messaggio da Iperuranio » 03/08/2023, 21:59

Ciao a tutti, Ho rimediato, piu' per curiosita' che per necessita', questo geiger senza storia, senza etichette, senza documentazione online di cui sia riuscito a cercare.
So solo che C.E.A. vuol dire Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies Alternatives (CEA) e che aprendolo, non c'e' alcuna batteria e la tensione che va alla sonda esterna e' di 900v.
Funziona, sento un leggero sibilo di sottofondo ma non e' fastidioso. Chiunque disponga di documentazione o informazioni utili e' pregato di aggiungerle ai fini del riconoscimento dell'apparato che, e' poco ma sicuro, di uso civile.

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Re: C.E.A. Radiation counter

Messaggio da Iperuranio » 05/08/2023, 16:17

Ho aperto l'apparato e individuato il trimmer di regolazione della tensione....Il che mi permetterebbe di sostituire il tubo ZP1320 con un tubo migliore.
Il problema e' che la resistenza da 47k ohm e' monogiro e mi permette di ottenere un range, senza carico, che va da un minimo di 730 ad un massimo di 920. Quando la sonda era collegata avevo uno scarto di 80v in piu' sia sul minimo che sul massimo.
Di che valore dovrei mettere una resistenza variabile multigiri che mi possa consentire di avere un range che va dai 300v in su? Il limite di voltaggio sembrerebbe essere sui 1000v.



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Re: C.E.A. Radiation counter

Messaggio da marconmeteo » 06/08/2023, 17:41

Senza avere sottomano il circuito, ed effettuare almeno delle misure sullo stesso, difficile dare una risposta.


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Re: C.E.A. Radiation counter

Messaggio da Iperuranio » 09/08/2023, 10:41

Ho mantenuto la resistenza da 200k ma ho cambiato il trimmer ed ho messo un corazzato militare da 5.5K. Ora mi va da 300v ad oltre 1000 senza carico.
Qui lo sto testando con un tubo j308 che va a 400v e canta con i suoi 80 cpm circa. E' il primo venutomi tra le mani per via della semplicita' di collegamento (morsetti). I fili sono un po' lunghi ma e' solo una prova.
Prossimi step, rimuovere il cavo di rete e mettere una presa da pannello, e poi verificare la fattibilita' di montare una batteria.

Il circuito stampato e' fatto a mano! Le piste sono tutte scoperte! Deve essere per forza un prototipo.
Il nome "Geiger" capeggia da un lato e dall'altro.

Una domanda per chi mi potrebbe rispondere.....
Come potrei essere sicuro di poter usare una sonda esterna, mettendo un connettore bnc nel foro dove prima era ospitato il tubetto con la sonda?
Come posso calcolare la lunghezza idonea di un eventuale cavo coassiale bnc?


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Re: C.E.A. Radiation counter

Messaggio da Iperuranio » 09/08/2023, 17:03

Ora si pone il problema dell'unica resistenza anodica presente sul circuito, giusto prima del piolo dell'anodo da cui parte il filo + che va al tubo geiger.
che e' di di 2,2M.

Ogni volta che cambio il tubo dovrei tenere conto del valore di questa resistenza. Ho intenzione di montare 2 tubi, uno fisso all'interno e un collegamento bnc che porta all'esterno. Attivabile con un selettore meccanico sufficientemente isolato.

La sonda interna che ho scelto ha bisogno di una resistenza anodica di 2,7 M per cui dovrei mettere in serie una resistenza da 500k.
La mia domanda e'... Posso montare la resistenza da 500k tra la fine del filo positivo e il connettore anodico del tubo interno? Sostanzialmente si avrebbe una resistenza da 2,2m all'inizio del cablaggio e una da 500k alla fine del cablaggio...Puo' funzionare?

Situazione simile per il connettore bnc....Poco a monte si trova la resistenza anodica sul circuito da 2,2M. L'eventuale altra resistenza COMPLEMENTARE FINO AL RAGGIUNGIMENTO DEL VALORE CONSIGLIATO posso metterla alla fine del cavo coassiale, collegata alla base del connettore anodico o saldata sul + del tubo?



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Re: C.E.A. Radiation counter

Messaggio da marconmeteo » 09/08/2023, 21:25

Si, è sempre in serie....ma io lascerei quella da 2.2M, serve per limitare la corrente e la differenza è minima.


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Re: C.E.A. Radiation counter

Messaggio da Iperuranio » 11/08/2023, 0:28

Ecco fatto, Ho tagliato col flessibile un telaio di alluminio col connettore b2a per la Mullard Mx180,
(un tubo di cui conosco tutte le caratteristiche, non come quello che c'era prima)
e l'ho fissato con delle staffette/viti e dadi inox recuperati sempre dal besmettingsmeter,
e credo di aver fatto un buon lavoro perche' funziona tutto.

Adesso posso collegarci lo smartphone e usarlo come cpu.

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C'era gia' da prima un fischio da tensione, non e' fastidioso ma come potrei eliminarlo o almeno ridurlo? Il circuito e' artigianale e le saldature sono tutte scoperte.

Consigli?



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Re: C.E.A. Radiation counter

Messaggio da marconmeteo » 11/08/2023, 10:56

E' il fischio dovuto alla frequenza dell'oscillatore che pilota il generatore alta tensione.....forse riesci ad attenuarlo inserendo negli spazi vuoti del materiale fonoassorbente


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Re: C.E.A. Radiation counter

Messaggio da Iperuranio » 11/08/2023, 11:13

Nello chassis non c'e' traccia di collegamento a massa.... Puo' tornare utile sostituire il cavo di alimentazione (attualmente e' solo bipolare) con uno tripolare che scarica la massa nell'impianto elettrico, e collegarci il punto massa del pcb e lo chassis stesso?



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Re: C.E.A. Radiation counter

Messaggio da marconmeteo » 11/08/2023, 15:29

Prova, ma credo sia proprio un problema di rumore "fisico"


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