Computing and the Manhattan Project

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Emiliano
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Computing and the Manhattan Project

Messaggio da Emiliano » 15/08/2016, 17:41

Verso la fine della guerra, gli scienziati di Los Alamos stavano utilizzando il primo computer elettronico. John Von Neumann fu il protagonista principale di questo cambiamento, che condusse, poi, allo sviluppo del programma per calcolare il comportamento degli esplosivi nucleari.
I calcoli iniziali concernenti la diffusione dei neutroni in un montaggio critico di uranio furono effettuati da Eldred Nelson e da Stanley Frankel, che erano membri del gruppo di Robert Serber presso il Radiation Laboratory dell'università di Berkeley, California, nel 1942. A Los Alamos ordinarono lo stesso tipo di macchine che avevano utilizzato in California.

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Qui tre fonti interessanti:

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Giulio
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Re: Computing and the Manhattan Project

Messaggio da Giulio » 17/08/2016, 15:36

John Von Neumann

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John von Neumann, nato János Lajos Neumann: IPA: ˈjaːnoʃ ˈlɒjoʃ ˈnojmɒn [in effetti: Margittai Neumann János Lajos] (Budapest, 28 dicembre 1903 – Washington, 8 febbraio 1957), è stato un matematico, fisico e informatico ungherese naturalizzato statunitense.

Generalmente considerato come uno dei più grandi matematici della storia moderna oltre ad essere una delle personalità scientifiche preminenti del XX secolo, a lui si devono contributi fondamentali in numerosi campi come la teoria degli insiemi, analisi funzionale, topologia, fisica quantistica, economia, informatica, teoria dei giochi, fluidodinamica e in molti altri settori della matematica.

Von Neumann viene coinvolto nel Progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica; è un coinvolgimento alimentato da un profondo odio verso i nazisti, i giapponesi e successivamente verso i sovietici. È lui a suggerire come deve essere lanciata la bomba atomica per creare il maggior numero di danni e di morti, è lui che interviene nella costruzione della bomba al plutonio realizzando la cosiddetta "lente al plutonio", ed è ancora lui a incentivare la costruzione di ordigni nucleari sempre più potenti. Ma von Neumann si spinge oltre, proponendo alle autorità militari di bombardare preventivamente l'Unione Sovietica per scongiurare il pericolo rosso. La sua teoria dei giochi viene utilizzata in questo contesto per studiare e ipotizzare tutti i possibili scenari bellici che si possono sviluppare in seguito a certe decisioni.

Il fervore con cui appoggia lo sviluppo degli ordigni atomici lo spinge a seguire di persona alcuni test sulle armi nucleari nella seconda metà degli anni quaranta, che raggiungeranno l'apice con l'esplosione della bomba H nelle Isole Marshall nel 1952. Probabilmente saranno proprio le radiazioni sprigionate da questi test a condannarlo a morte, da lì a poco. Per questo suo forte impegno nelle tristi vicende belliche della seconda guerra mondiale e del nucleare militare che hanno segnato l'immaginario collettivo e l'opinione pubblica mondiale è da taluni visto come figura piuttosto controversa fino a spingersi ad etichettarlo come genio del male.

Nello stesso anno dell'esplosione della bomba H, viene nominato membro del General Advisory Committee della AEC (Atomic Energy Commission) e consigliere della CIA (Central Intelligence Agency, l'agenzia statunitense per lo spionaggio all'estero). Tre anni più tardi diventa membro effettivo dell'AEC. Nel pieno della guerra fredda, a metà degli anni cinquanta, si impegna al massimo per appoggiare la costruzione del missile balistico intercontinentale (ICBM) Atlas che, successivamente modificato, servirà per le missioni spaziali, portando John Glenn nello spazio nel 1962.

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