Prova su strada del Guardian Ray Plus
Re: Prova su strada del Guardian Ray Plus
E questa è solo una delle cose che non sai ...!!!
Come diceva Obi Wan Kenobi .....
" Hai ancora molto da imparare "
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Re: Prova su strada del Guardian Ray Plus
Enotria ha scritto:.
...... la funzione di Scaler: per la verità è piuttosto semplificata e relativa ad un solo tempo di campionamento: 10 minuti. Ma questo non sarebbe un male, dieci minuti sono un ottimo compromesso fra la praticità della misura e l’esigenza di precisione, il guaio è che finito il conteggio il Guardian Ray fa una pausa di qualche secondo e poi di nuovo riparte da capo. Ora, immaginatevi nella pratica di una misurazione difficile: se alla scadenza non siete la fermi a guardare il vostro strumento, il conteggio si azzera e riparte da capo ! Avete perso tutti i dati che si vedono nell’immagine: orario della misura, valore dei CPM, valore espresso nella unità di misura selezionata, tutto perso.
Al massimo, ripremendo il tasto Scaler, potete avere il valore espresso nei soli microSV/h, ma è un peccato. Uno Scaler, alla fine del suo conteggio, deve fermarsi ed aspettare che voi andiate a leggere, null’altro.
...... In conclusione, uno strumento digitale e tascabile, dalle ottime caratteristiche e con grandi possibilità.
Il fatto poi di essere di progettazione e costruzione italiana, lo rende molto interessante anche sotto il piano economico ed, ancora più importante, la manifesta disponibilità del progettista ad ascoltare chi utilizza realmente questo tipo di strumentazione, è una garanzia di un continuo miglioramento nel tempo.
Proprio nell’ottica di questa speranza e spinto dalla irrefrenabile voglia di dare un parere mai richiesto, esprimo di seguito alcuni suggerimenti:
- mettere un fermo alla funzione di Scaler, in modo che al termine del conteggio il risultato rimanga visibile,
Pochi miglioramenti, suggeriti dall'utilizzo pratico, per uno strumento veramente di classe.
Ringrazio ancora Enotria per i suoi suggerimenti, che condivido pienamente, tanto che ho già cominciato a metterli in pratica. Infatti con l'ultima release del firmware (appena rilasciata) lo strumento ha aquisito le seguenti modifiche /funzionalità:
A) adesso prima di avviare lo scaler è possibile selezionare a piacere l''unità di misura (uSV/h / mRH/h / Becq)
B) al termine del ciclo di 600 secondi (10 minuti) il risultato dello scaler viene "congelato" nel display fino a quando l'utente riavvia un nuovo ciclo scaler premendo lo stesso tasto scaler, o esce del tutto da questa modalità premendo uno dei tre tasti delle unità di misura associati alla modalita di acquisizione standard con l'autorange dei tempi di campionamento (5/10/20/30 secondi)
C) adesso al termine del ciclo scaler ovvero dopo 600 secondi, lo strumento avvisa l'operatore con un breve segnale acustico e con un flash della retroilluinazione del display lcd che il risultato della misura scaler è disponibile sullo schermo, e sottolineo che vi rimane fino a quando lo stesso operatore non decide di riavviare un nuovo ciclo di acquisizione oppure esce del tutto da questa funzione.
ho pensato anche di realizzare un breve video per mostrarvi praticamente quanto ho appena accennato. Concludendo posso dire che sto valutando anche la possibilità di poter implementare nello strumento la funzione che permetta di poter rivedere sul LCD i dati pre memorizzati nel Datalogger di Guardian Ray, appena otterro i primi risultati sarà un piacere condividerli in questo forum.
Rimango a disposizione
Maurizio
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- amarturini
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Re: Prova su strada del Guardian Ray Plus
Ciao Maurizio,
il tuo Guardian Ray è sicuramente un ottimo strumento. Ha dalla sua anche il fatto che è progettato in Italia e che quindi è facilmente riparabile e/o aggiornabile.
Proprio per il fatto che tu stai continuamente migliorando il software dello strumento sarebbe molto interessante e sarebbe, a mio avviso, un ottimo punto a suo favore, se il Guardian Ray fosse aggiornabile anche da parte dell'utente finale, o direttamente (penso ad un'interfaccia USB) oppure tramite un piccolo programmatore, magari venduto da te a chi fosse interessato.
Questo garantirebbe di avere uno strumento sempre up-to-date.
È prevista una tale funzionalità?
Ciao,
Alberto
il tuo Guardian Ray è sicuramente un ottimo strumento. Ha dalla sua anche il fatto che è progettato in Italia e che quindi è facilmente riparabile e/o aggiornabile.
Proprio per il fatto che tu stai continuamente migliorando il software dello strumento sarebbe molto interessante e sarebbe, a mio avviso, un ottimo punto a suo favore, se il Guardian Ray fosse aggiornabile anche da parte dell'utente finale, o direttamente (penso ad un'interfaccia USB) oppure tramite un piccolo programmatore, magari venduto da te a chi fosse interessato.
Questo garantirebbe di avere uno strumento sempre up-to-date.
È prevista una tale funzionalità?
Ciao,
Alberto
Se io ho una moneta, tu hai una moneta e ce le scambiamo, ciascuno ha una moneta. Se io ho un'idea, tu hai un'idea e ce le scambiamo, ciascuno ha due idee.
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Re: Prova su strada del Guardian Ray Plus
il sistema è facimente aggiornabile con una piccola spesa nel senso che il Pic micro da 128K che governa Guardian Ray (PIC18F27J53) è stato montato su di uno zoccolo PDIP28 e quindi facilmante estraibile per potercelo inviare per la riprogrammazione, in alternativa visto il costo ridotto del chip vergine, posso anche inviarne direttamente uno nuovo al cliente con già precaricata l'ultima versione del firmware.amarturini ha scritto:Ciao Maurizio,
il tuo Guardian Ray è sicuramente un ottimo strumento. Ha dalla sua anche il fatto che è progettato in Italia e che quindi è facilmente riparabile e/o aggiornabile.
Proprio per il fatto che tu stai continuamente migliorando il software dello strumento sarebbe molto interessante e sarebbe, a mio avviso, un ottimo punto a suo favore, se il Guardian Ray fosse aggiornabile anche da parte dell'utente finale, o direttamente (penso ad un'interfaccia USB) oppure tramite un piccolo programmatore, magari venduto da te a chi fosse interessato.
Questo garantirebbe di avere uno strumento sempre up-to-date.
È prevista una tale funzionalità?
Ciao,
Alberto
Riguardo la riprogrammazione "fai da te", non è stato implementato nel pic il boot loader pertanto occorre utilizzare un opportuno programmatore "Microchip compatibile". Ogni modo poichè ci si riferisce ad un prodotto commerciale per proteggere la proprietà intellettuale non fornisco direttamente la copia del firmware a terzi.
Ciao
Maurizio
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Re: Prova su strada del Guardian Ray Plus
Grazie mille.
Di fatto il Guardian Ray è aggiornabile sostituendo con poca spesa il processore.
Di fatto il Guardian Ray è aggiornabile sostituendo con poca spesa il processore.
Se io ho una moneta, tu hai una moneta e ce le scambiamo, ciascuno ha una moneta. Se io ho un'idea, tu hai un'idea e ce le scambiamo, ciascuno ha due idee.
Re: Prova su strada del Guardian Ray Plus
Ciao Maurizio , rispetto e approvo la tua scelta commerciale .... io trascorro ogni anno un mese - li nella tua stupenda terra .... ( in realtà sono un bel po più a Nord ) ... magari potremmo anche incontrarci un giorno .... e berci un bel bicchiere di Cannonau di Jerzu magari con un assaggio di Culurgiones ....GuardianRay ha scritto:il sistema è facimente aggiornabile con una piccola spesa nel senso che il Pic micro da 128K che governa Guardian Ray (PIC18F27J53) è stato montato su di uno zoccolo PDIP28 e quindi facilmante estraibile per potercelo inviare per la riprogrammazione, in alternativa visto il costo ridotto del chip vergine, posso anche inviarne direttamente uno nuovo al cliente con già precaricata l'ultima versione del firmware.amarturini ha scritto:Ciao Maurizio,
il tuo Guardian Ray è sicuramente un ottimo strumento. Ha dalla sua anche il fatto che è progettato in Italia e che quindi è facilmente riparabile e/o aggiornabile.
Proprio per il fatto che tu stai continuamente migliorando il software dello strumento sarebbe molto interessante e sarebbe, a mio avviso, un ottimo punto a suo favore, se il Guardian Ray fosse aggiornabile anche da parte dell'utente finale, o direttamente (penso ad un'interfaccia USB) oppure tramite un piccolo programmatore, magari venduto da te a chi fosse interessato.
Questo garantirebbe di avere uno strumento sempre up-to-date.
È prevista una tale funzionalità?
Ciao,
Alberto
Riguardo la riprogrammazione "fai da te", non è stato implementato nel pic il boot loader pertanto occorre utilizzare un opportuno programmatore "Microchip compatibile". Ogni modo poichè ci si riferisce ad un prodotto commerciale per proteggere la proprietà intellettuale non fornisco direttamente la copia del firmware a terzi.
Ciao
Maurizio
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Re: Prova su strada del Guardian Ray Plus
Studio 1 ha scritto:Ciao Maurizio , rispetto e approvo la tua scelta commerciale .... io trascorro ogni anno un mese - li nella tua stupenda terra .... ( in realtà sono un bel po più a Nord ) ... magari potremmo anche incontrarci un giorno .... e berci un bel bicchiere di Cannonau di Jerzu magari con un assaggio di Culurgiones ....GuardianRay ha scritto:il sistema è facimente aggiornabile con una piccola spesa nel senso che il Pic micro da 128K che governa Guardian Ray (PIC18F27J53) è stato montato su di uno zoccolo PDIP28 e quindi facilmante estraibile per potercelo inviare per la riprogrammazione, in alternativa visto il costo ridotto del chip vergine, posso anche inviarne direttamente uno nuovo al cliente con già precaricata l'ultima versione del firmware.amarturini ha scritto:Ciao Maurizio,
il tuo Guardian Ray è sicuramente un ottimo strumento. Ha dalla sua anche il fatto che è progettato in Italia e che quindi è facilmente riparabile e/o aggiornabile.
Proprio per il fatto che tu stai continuamente migliorando il software dello strumento sarebbe molto interessante e sarebbe, a mio avviso, un ottimo punto a suo favore, se il Guardian Ray fosse aggiornabile anche da parte dell'utente finale, o direttamente (penso ad un'interfaccia USB) oppure tramite un piccolo programmatore, magari venduto da te a chi fosse interessato.
Questo garantirebbe di avere uno strumento sempre up-to-date.
È prevista una tale funzionalità?
Ciao,
Alberto
Riguardo la riprogrammazione "fai da te", non è stato implementato nel pic il boot loader pertanto occorre utilizzare un opportuno programmatore "Microchip compatibile". Ogni modo poichè ci si riferisce ad un prodotto commerciale per proteggere la proprietà intellettuale non fornisco direttamente la copia del firmware a terzi.
Ciao
Maurizio
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Sarebbe un piacere incontrarti,

ho un punto vndita a Cagliari, se ti capita di trovarti da quelle parti fammi una telefonata e ti spiego come puoi raggiungermi.
Ciao
Maurizio
Re: Prova su strada del Guardian Ray Plus
Io ci aggiungerei la funzione di aggiornamento del firmware attraverso un PC, che sia Windows o altro, via USB, sarebbe un bel plus.
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Re: Prova su strada del Guardian Ray Plus
Se leggi i post precedenti vedrai che anche amarturini chiedeva la stessa cosa e Maurizio spiega che la scelta di non prevedere tale opzione, essendo un prodotto commerciale, parte anche dal fatto di non distribuire il firmware, da lui creato, per evitare che qualcuno possa copiare il suo lavoro.giogola ha scritto:Io ci aggiungerei la funzione di aggiornamento del firmware attraverso un PC, che sia Windows o altro, via USB, sarebbe un bel plus.
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"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
IU3ARP
"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi" - Albert Einstein
IU3ARP
Re: Prova su strada del Guardian Ray Plus
Al limite ha proposto di inviare il chip col firmware aggiornato dal costo di pochi euro.giogola ha scritto:Io ci aggiungerei la funzione di aggiornamento del firmware attraverso un PC, che sia Windows o altro, via USB, sarebbe un bel plus.
I nostri successi e i nostri fallimenti sono tra loro inscindibili, proprio come la materia e l'energia. Se vengono separati, l'uomo muore. Nikola Tesla