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da Gianni_mto » 18/01/2016, 14:08
Salve a tutti!
Qui ammiriamo uno dei più diffusi "telecomandi" russi progettato in fretta e furia dalla cecità ed arretratezza tecnica sovietica, uso di materiali economici e poco durevoli (si veda lo schermo a cristalli liquidi che diventa inservibile dopo poco, i tasti che si sgretolano ed i contatti che misteriosamente saltano..).
Ma comunque il rapporto qualità/prezzo non é male, per una semplice ragione.
Un caro amico che ha lavorato come preparatore in un reattore di ricerca per 40 anni durante il fior fiore della tecnologia nucleare (le 3 decadi anni '50-'80 del XX Secolo), mi ha lungamente spiegato che nel dopo Chernobyl, nelle Nazioni più colpite dalla contaminazione radioattiva (Ucraina, Bielorussia, e Russia europea), per la povera gente (la maggior parte purtroppo), semplici contadini e piccoli commercianti che per ragioni culturali, ideologiche, ma soprattutto economiche, hanno continuato a nutrirsi con i prodotti della terra, vegetali e non, derivati compresi, quindi avevano bisogno di uno strumento personale, tascabile, di facile utilizzo, con una risposta veloce e chiara.
Ovviamente il rovescio della medaglia era che, oltre alla media sensibilità dei diffusissimi tubi SBM20/-U prodotti in decine di milioni, e la carente elettronica interfacciata, si continuava, per ordine di stato, a poter continuare a nutrirsi con alimenti contaminati.
Ora, non voglio aprire una polemica sulle falsificazioni delle dosi alla popolazione da parte delle Autorità Sanitarie Sovietiche, sia verso i liquidatori, che alla popolazione, questo é un altro argomento, che discuterò in seguito.
Quello che ho saputo come esperienza diretta, é che "li ordini di "commestibilità" di alimenti comprati al mercato (!!!), era se lo strumento dava valori sotto 4 o 6", (non so se si riferisse alle unità o decine di uSv, CPM o altre scale..comunque il messaggio da passare é che anche se i cibi sono radioattivi, bastava mangiarne meno).
Le cause sono state molteplici..la trascuratezza da parte delle Autorità verso la popolazione civile, alle prese con problemi più urgenti, come la Perestroika e le crisi economiche delle materie prime in tutte le Repubbliche Socialiste Sovietiche, per non parlare della guerra in Afganistan che si trascinava dal '79 con conseguenze inimmaginabili.
Comunque, senza dilungarmi troppo, diciamo che é uno strumento robusto, a basso costo e che come dice l'amico Enotria, serve soltanto per dirci se un oggetto é radioattivo o meno, non chiediamogli di darci un valore perché non é il suo mestiere.
Saluti a tutti,
Gianni
P.S. consiglio i libri della neo-Nobel per la letteratura Svetlana Aleksievich per uno spaccato socio-culturale dei "dimenticati" di Chernobyl e non solo..
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